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"Purché sia la volta buona" Le tappe della rinascita

Già nel 2005 furono stanziati 60 milioni di euro. Poi un blackout durato 18 anni

"Purché sia la volta buona" Le tappe della rinascita

llusione, rinascita economico-sociale, abbandono, degrado, incendi, devastazione, nuovo miracolo. Solo le parole chiave della lunga storia del centro direzionale del quartiere delle Rose. Una storia cominciata a metà degli anni ’80, quando vennero ultimati i palazzoni ufficio di un centro direzionale destinato a servire il polo fieristico di Lacchiarella, quello del centro Girasole. Poi la fiera è stata realizzata a Rho e quei palazzi non sono serviti a nulla. Otto edifici alti 8 piani e 4 da due piani, abbandonati. Erano stati costruiti da Salvatore Ligresti (per contro Enpam). Dopo circa 20 anni, nel 2005 in Regione Lombardia fu siglato un accordo fra Aler, Regione Lombardia e Comune: 66 milioni di euro per recuperare il quartiere con passaggio dei beni immobili di Enpam presenti sul territorio pievese ad Aler.

Poi il black out. I palazzoni già degradati vennero letteralmente depredati dai ladri di metalli, che portarono via infissi, cavi elettrici, ascensori, impianti di riscaldamento e condizionamento, porte, finestre: insomma tutto, lasciando solo gli scheletri. Ecomostri diventati alcova di disperati con conseguenze per la sicurezza del territorio soprattutto per le centinaia di famiglie che vivono alle spalle del centro direzionale, nelle palazzine residenziali. Nel marzo 2006 una banda di ragazzini della “Pieve bene” diede fuoco al magazzino Inps che era in uno degli edifici bassi. I primi segnali di recupero si videro con la prima giunta guidata da Paolo Festa. Dopo la demolizione di parte dei palazzi (oggi ne resta in piedi uno solo di 8 piani un ricordo dello scempio edilizio) avvenuta fra il 2011 e il 2012, arrivò finalmente a luglio del 2013 l’inaugurazione della stazione ferroviaria che rientrava nell’accordo del 2005. A ottobre del 2018 fu tagliato il nastro anche del centro polifunzionale che ospita la scuola per cuochi di Afol e il comando della polizia locale. Il 2022 prende corpo il miracolo: parte la fase finale: la costruzione della case in housing sociale, l’arrivo del nuovo ponte, del centro commerciale e di un circuito di ciclopedonali.

Mas.Sag.