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Natale, a Palazzo Marino arriva la 'Pala Gozzi' di Tiziano

L'opera, proveniente dalla Pinacoteca Civica 'Francesco Podesti' di Ancona, sarà esposta in Sala Alessi dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018

Pala Gozzi

Milano, 28 ottobre 2017 - Torna, con la decima edizione, il tradizionale appuntamento natalizio con l'arte di Palazzo Marino: in Sala Alessi sarà esposto un capolavoro di Tiziano, la maestosa pala d'altare "Sacra conversazione 1520", "Pala Gozzi" proveniente dalla Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" di Ancona, che sarà visitabile, come sempre con ingresso libero, dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018.  "Insieme all'indiscussa importanza storico-artistica del dipinto di Tiziano - spiega l'amministrazione comunale - la scelta del Comune testimonia la vicinanza di Milano alla città di Ancona, che svolge un ruolo fondamentale come centro di raccolta e riparo di numerose opere d'arte, tra cui molti capolavori, provenienti dai territori marchigiani colpiti dal terremoto". Grazie all'allestimento curato dall'architetto Corrado Anselmi, i visitatori potranno osservare non solo il capolavoro di Tiziano ma anche il retro della tavola, dove sono presenti schizzi a matita, in parte ombreggiati a pennello, realizzati dallo stesso Tiziano e raffiguranti varie teste, una delle quali potrebbe essere il bozzetto per il Bambino in una prima stesura del dipinto. La possibilità di ammirare anche il retro della grande pala d'altare (olio su tavola, 312 x 215 cm) consentirà di scoprire come venivano realizzate nel Cinquecento queste opere che tanta importanza e diffusione hanno avuto nella storia dell'arte italiana.

Dipinta nel 1520 dall'allora trentenne Tiziano per il mercante di Dubrovnik Luigi Gozzi, e destinata all'altare principale della chiesa di San Francesco ad Alto ad Ancona, la "Sacra Conversazione" è il primo dipinto firmato e datato di Tiziano noto: in un cartiglio in basso si legge infatti "Aloyxius Gotius Ragosinus / Fecit Fieri / Mdxx / Titianus Cadorinus Pinsit". La tavola, si spiega nella nota, "è una tappa decisiva nell'affermarsi di una nuova forma di pala d'altare, svincolata dagli schemi architettonici e prospettici del Quattrocento. Una rivoluzione che era stata intuita da Leonardo con la Vergine delle Rocce, proseguita da Raffaello, ma interpretata da Tiziano con uno spirito aperto alla natura. L'opera appartiene al tradizionale genere iconografico della pala d'altare definita 'Sacra Conversazione': la Madonna con il Bambino appare improvvisamente in un cielo di nuvole in vibrante movimento, infuocato dalla luce magica del tramonto; in basso contemplano sbigottiti la visione San Francesco, a cui era dedicata la chiesa che ospitava la pala, e San Biagio protettore della città dalmata, che indica al committente inginocchiato l'apparizione celeste. Immerso in una calda luce reale, un paesaggio irripetibile, dove spiccano in primo piano le relazioni visive tra i personaggi: ognuno guarda qualcuno, sino ad arrivare al Bambin Gesù che a sua volta punta lo sguardo all'esterno, sullo spettatore, che viene così a diventare parte dell'opera stessa. Sullo sfondo della rappresentazione, ben visibile, il bacino di San Marco con il Palazzo Ducale e il suo campanile. Un dipinto grandioso che unisce Venezia, Ancona e Dubrovnik: Tiziano sembra suggerire un'alleanza tra i tre più importanti porti dell'Adriatico, sullo sfondo delle turbolenze politiche sul suolo italiano e dell'espansionismo ottomano.

A valorizzare ancor di più il capolavoro, l'impianto illuminotecnico a cura dell'architetto Francesco Murano, che utilizzerà la tecnica della luce miscelata, ottenuta componendo luci calde e fredde, e favorirà una visione particolarmente brillante dei colori con i faretti Luum della Lumen Center Italia". Curata da Stefano Zuffi, la mostra è promossa da Comune di Milano, Intesa Sanpaolo - partner istituzionale - con il sostegno di Rinascente. L'iniziativa è coordinata da Palazzo Reale e realizzata insieme alla Città di Ancona - Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" in collaborazione con le Gallerie d'Italia di Piazza Scala e organizzata con Civita.

L'ingresso alla Sala Alessi sarà libero e possibile tutti i giorni dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018. I visitatori saranno ammessi in mostra in gruppi e accolti da storici dell'arte, coordinati da Civita, che faranno da guida nel percorso espositivo. La Pala Gozzi è il decimo capolavoro in mostra a palazzo Marino per il Natale: nelle precedenti edizioni dell'iniziativa, dal 2008, sono stati esposti La Conversione di San Paolo di Caravaggio, il San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci, la Donna allo specchio di Tiziano, L'adorazione dei Pastori e San Giuseppe falegname di Georges de La Tour, gli "Amore e Psiche" di Antonio Canova e François Gèrard, La Madonna di Foligno di Raffaello, La Madonna Esterhazy di Raffaello, L'Adorazione dei pastori di Rubens e l'anno scorso La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca.