SIMONA BALLATORE e ANDREA GIANNI
Cronaca

Tutti in quarantena: materna chiusa. Su 43 casi, 12 alla Barona

Resta aperto il nido in via Lope de Vega. I sindacati all’attacco: "Così il virus continua a trasmettersi". Il contact tracer Faccini: contagi negli istituti in lieve aumento soprattutto fra i bimbi più piccoli

Misurazione della temperatura in una scuola

Milano, 13 febbraio 2021 -  Otto educatori e quattro bambini positivi al Coronavirus nelle quattro sezioni della scuola dell’infanzia di via Lope de Vega, zona Barona: all’arrivo dell’esito dei tamponi, nell’arco della settimana, ha chiuso una “bolla“ dopo l’altra. Tutti in quarantena. Resta aperto l’omonimo nido, dove una sola classe è stata isolata. Una delle educatrici contagiate, la più grave, è ora ricoverata in ospedale. "La segnalazione delle positività è stata tempestiva e i rapporti con Ats costanti – fanno sapere dal Comune –. Il nido non è stato oggetto di un provvedimento di chiusura". Lì un’altra educatrice è risultata positiva ma la struttura rispetto alla materna "ha ingresso differente e quindi nessun collegamento", spiega in una nota Ats, tracciando il focolaio e anticipando che "per alcuni casi, anche in virtù delle ultime indicazioni da parte di Regione Lombardia, è stato disposto il sequenziamento virale per accertare se vi sia la presenza di varianti che, qualora rilevate, richiederanno l’adozione di ulteriori misure".

Negli asili comunali, si stila un bilancio. Fino a ieri erano 21 – su un totale di 1.155 – le sezioni chiuse su disposizione di Ats. Sono 43 in tutto i positivi al Coronavirus: "Di cui 24 bambini, 18 educatori e un operatore di segreteria su oltre 3.000 educatori e 30mila bambini accolti nei servizi", fanno i conti dall’assessorato all’Educazione. Nel caso di via Lope de Vega, i 12 positivi si trovavano nella sezione primavera e nelle tre sezioni della materna. Bimbi ed educatori torneranno a scuola a scaglioni. "Le norme nazionali e regionali, le procedure sanitarie messe in campo per affrontare la pandemia e il protocollo di sicurezza del Comune di Milano – ricordano da Palazzo Marino – prevedono la segnalazione tempestiva ad Ats di tutti i casi di positività al Covid-19 riscontrati nelle strutture di sua competenza, applicando poi le indicazioni dell’autorità sanitaria riguardo alle chiusure delle sezioni e alle quarantene". E i sindacati tornano a sollevare l’allarme sicurezza. "Forse il ‘protocollo sicurezza’ che prevede ben 25 bimbi privi di mascherina in sezione non è così sicuro? Soprattutto aver autorizzato nuovi inserimenti nel momento più critico per influenze e malattie virali è stata forse una scelta inopportuna?", chiedono Stefano Mansi e Gianluca Cangini (Usi). "La mancata chiusura del nido in via Lope de Vega – proseguono – potrebbe rappresentare un ulteriore fattore di trasmissione del virus".

Dall’assessorato all’Educazione sottolineano che "la rigida applicazione di questo protocollo – che contempla l’organizzazione delle sezioni in bolle, l’utilizzo da parte del personale di dispositivi di protezione individuale come mascherine FFP2 e visiere, la misurazione della temperatura all’ingresso e all’uscita, ma anche igiene rigorosa – ha assicurato la continuità del servizio nelle oltre 300 strutture comunali". Intanto, intervistato da Sky Tg24, il contact tracer dell’Ats Città metropolitana Marino Faccini interviene sul tema delle varianti: "I contagi nelle scuole sono in lieve aumento, e il dato particolare è che l’aumento ha interessato i bambini più piccoli, delle scuole dell’infanzia o delle primarie".