ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

La quarta corsia sulla A1, 200 milioni per i lavori: niente code per 17 chilometri tra Milano Sud e Lodi

Imprese in campo dallo scorso autunno, per ora si cercano eventuali ordigni bellici. Il potenziamento delle due carreggiate renderà più scorrevole il tratto

Auto in coda sull'A1 tra Lodi e Milano

San Zenone al Lambro (Milano) – Partiti lo scorso autunno con l’allestimento del campo-base all’altezza di San Zenone al Lambro, proseguono i lavori preliminari alla realizzazione della quarta corsia sull’A1 nel tratto compreso tra Milano Sud e Lodi.

Quello che è attualmente in corso è il "lotto zero" dell’intervento, con la ricerca di eventuali ordigni bellici (che al momento non sono stati trovati) e la risoluzione delle interferenze, in accordo coi gestori dei sottoservizi. Queste manovre, fanno sapere da Autostrade per l’Italia, "propedeutiche all’avvio delle lavorazioni vere e proprie, sono portate avanti in attesa di concludere gli ultimi passaggi dell’iter autorizzativo dell’opera. Si stima che gli interventi di Aspi relativi al lotto zero potranno essere terminati entro il 2023".

Il progetto di ampliamento dell’A1 nei 17 chilometri che vanno dall’innesto con la tangenziale Ovest di Milano al casello di Lodi ha un valore complessivo di 207 milioni di euro e rientra nel più ampio piano di potenziamento dell’Autostrada del Sole. L’obiettivo è snellire il traffico, velocizzare gli spostamenti e ridurre il rischio d’incidenti.

Nel dettaglio, il programma prevede la realizzazione in sede, ossia lungo l’attuale tracciato autostradale, di una corsia aggiuntiva in entrambe le direzioni di marcia e la contestuale sostituzione della barriera spartitraffico. Il potenziamento della carreggiata sarà accompagnato dall’adeguamento degli svincoli esistenti, come l’interconnessione tra la tangenziale Ovest e l’A50, il casello di Melegnano-Binasco, l’interconnessione A58-Teem e lo svincolo di Lodi. In agenda anche l’adeguamento dell’area di servizio di San Zenone e di un numero complessivo di 15 cavalcavia e 8 viadotti (compreso il ponte sul Lambro), che ricadono nel tracciato interessato. Piste ciclabili, aree verdi e interventi di miglioramento della viabilità locale saranno realizzate come opere compensative, a beneficio dei comuni toccati dal tracciato.