REDAZIONE MILANO

"Questo marciapiedi ormai è un luogo di ritrovo"

Dai tavolini spuntati dopo il primo lockdown ad Affori al pellegrinaggio che continua: "La magia di Milano"

"Questo marciapiedi ormai è un luogo di ritrovo"

Sei tavolini fuori, sul marciapiede, a bordo strada. Sono comparsi dopo il primo lockdown in via Astesani 50 ad Affori, a pochi passi dall’ingresso della stazione metropolitana Affori FN della linea gialla, e poi sono diventati una presenza fissa fuori dal bar-pasticceria Biöch. "Le persone si fermano volentieri a mangiare e a chiacchierare nonostante il traffico a pochi metri". Perché in quel tratto di marciapiede riescono a ritagliarsi un momento di evasione. Come riuscissero a fermare almeno per qualche minuto la frenesia della città. Così si vede chi addenta una brioche o sorseggia un caffè, tranquillo, mentre accanto c’è chi corre verso la fermata del bus vedendolo arrivare in lontananza oltre la curva. "La magia di Milano", commenta Giulio Noviello, di 37 anni, che è responsabile del turno del mattino in questo locale aperto all’inizio del 2020, "due mesi prima che scoppiasse la pandemia", evidenzia, e che ha saputo tenere duro. I tavolini e le sedie sistemati durante il periodo Covid, quando la tassa per l’occupazione di suolo pubblico era stata azzerata, sono rimasti. "Il numero di clienti è molto alto, c’è un ricambio continuo, al punto che i posti in certi momenti non bastano".

Sarà la vicinanza alla stazione della metropolitana, ma anche il fatto che questo luogo ormai è diventato una "tappa" per molti, per la colazione, la pausa pranzo o l’aperitivo. Brioche e pizze vengono prodotte da un laboratorio che si trova sempre in zona, in via Assietta. "E cerchiamo di accogliere tutti con calore e professionalità. Io – racconta Noviello – sono stato per 10 anni store manager di Starbucks a Londra". Poi si è trasferito a Milano per amore, "perché la mia compagna, che ho conosciuto a Londra, è milanese. Ma io sono originario di Napoli". Un mix di culture, che convivono anche su quel tratto di marciapiede.

Marianna Vazzana