
Fra i motivi che hanno spinto il questore a chiudere i due locali il disturbo alla quiete pubblica e le proteste dei residenti
Milano, 21 marzo 2025 – Il questore di Milano Bruno Megale ha decretato la sospensione per 15 giorni della licenza per la conduzione dell'esercizio pubblico denominato "The Circle", a Milano in via Stendhal e al "Las Canastas" in via Padova. Ieri pomeriggio, gli agenti del commissariato Porta Genova hanno notificato la sospensione al titolare dell'attività in quanto, a maggio scorso, gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti presso il The circle per una rissa scaturita per futili motivi. In particolare, il richiedente ha riferito ai poliziotti che un avventore, prima di fuggire in auto, aveva prima aggredito un suo amico con dei pugni al volto e, successivamente, anche un suo secondo amico che, nel tentativo di fermare l'aggressore, si era posizionato davanti alla sua auto per poi essere anche investito.
La rissa
All'inizio di dicembre 2024, i poliziotti sono intervenuti a seguito di una rissa tra una decina di ragazzi all'esterno del locale, i quali hanno riferito di essere stati aggrediti da un avventore che, successivamente, aveva anche aggredito e ferito un addetto alla sicurezza intervenuto con altri suoi colleghi per bloccarlo. A gennaio 2025, gli agenti delle volanti sono intervenuti nelle vicinanze dell'esercizio pubblico a seguito della segnalazione di un'aggressione; in particolare, la vittima, un agente della Polizia di Stato, intervenuto per sedare una lite tra diversi giovani, è stato aggredito e ferito al volto.

Ritrovo di pregiudicati
Nella stessa giornata di ieri, i carabinieri hanno notificato la sospensione alla titolare del locale Las Canastas di via Padova. Da agosto 2024 fino a oggi, le forze dell'ordine hanno effettuato diversi interventi nei pressi del locale per gravi fatti di violenza compiuti da avventori pregiudicati in stato di alterazione alcolica. A gennaio 2025, i militari della stazione dei carabinieri Milano Crescenzago sono intervenuti presso l'esercizio commerciale identificando 19 persone di cui quattro sprovvisti di contratto di lavoro e cinque utilizzatori di posti letto all'interno; hanno poi elevato sanzioni amministrative per l'occupazione dei lavoratori senza contratto e per occupazione di manodopera clandestina e violazioni di natura penale per aver adibito a dormitori locali destinati a un uso differente.

La stanza degli stupefacenti
Inoltre, durante lo stesso intervento, con l'aiuto di un'unità cinofila, i militari hanno scoperto una stanza seminterrata con all'interno la presenza di sette posti letto e tre occupanti, oltre a un bilancino di precisione sporco di sostanza resinosa e 26 grammi di marijuana. A metà febbraio 2025, gli agenti del commissariato Villa San Giovanni hanno controllato 14 avventori, di cui sette gravati da precedenti per reati inerenti alla persona, il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza alcolica, evasione e alla normativa sull'immigrazione. Inoltre, negli ultimi tre anni, a carico del locale, sono stati presentati diversi esposti dai residenti della zona per disturbo alla quiete e al riposo notturno e della situazione di degrado urbano con eventi che minacciano l'ordinato svolgimento della vita sociale che gli avventori del locale arrecano con comportamenti creando inoltre un clima di paura e insicurezza.