ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Quinta corsia A8 Milano-Laghi, pioggia di accuse: “Lavori sospesi, operai scomparsi sistemi antirumore mai installati”

La denuncia di Lorenzo Lo Vecchio che da quattro anni e mezzo ha il cantiere sotto il balcone: “Senza barriere è un pericolo per la circolazione e una fonte di inquinamento per i residenti”

Milano – "Che fine hanno fatto gli operai che a settembre hanno lavorato giorno e notte alla velocità della luce per completare i lavori della quinta corsia? Dopo l’inaugurazione i lavori si sono fermati ancora una volta e l’autostrada attraversa la città di Lainate senza che sia stato ultimato il posizionamento delle barriere stradali e antirumore. Non si vede neppure più l’ombra di un operaio".

La quinta corsia, tra la barriera di Milano Nord e l’interconnessione con l’A9 Lainate-Como-Chiasso, continua a far parlare di sé. Questa volta non per il primato che detiene, la prima in Italia con cinque corsie, ma per i disagi lamentati dai cittadini lainatesi che vivono nelle vicinanze. Come Lorenzo Lo Vecchio, che abita in via Italia e da quattro anni e mezzo dal suo balcone osserva quello che succede.

"Oltre al fatto che sono in ritardo con tutti i cantieri per le opere sul territorio, dopo l’accelerata ai lavori a settembre per l’inaugurazione della quinta corsia da parte del ministro Salvini, non vedo più nessuno che lavora - scrive il lainatese -. Faccio presente che, lato direzione Milano, ormai da anni mancano delle barriere, mentre lato direzione Varese-Como sono state installate soltanto per metà percorso. Tutto ciò rappresenta un grave pericolo per la circolazione, ma anche una fonte di inquinamento acustico e atmosferico, in quanto l’autostrada passa attraverso il centro abitato, civile e industriale. Inoltre anche il guardrail in direzione di Varese è inadeguato, ci sono new jersey di cemento e una rete arancione da cantiere. Credo che sia poco sicuro".

Autostrade per l’Italia, da noi contattata, conferma invece che oltre al completamento delle opere sul territorio, "prosegue anche il completamento dei lavori per l’installazione delle barriere fonoassorbenti, lavorazioni che vengono portate avanti con un impiego di maestranze proporzionale al tipo di intervento. Proprio le misure di contenimento del rumore costituiscono una peculiarità del progetto che prevede un incremento del 90% di dispositivi installati (passando da 2.705 metri lineari a 5.123). Già allo stato attuale, pur in attesa che vengano installati gli ultimi 900 metri lineari previsti da progetto, la protezione dal rumore risulta di un livello superiore rispetto a prima. Il tratto è dotato di barriere di sicurezza adeguate ai più recenti standard".