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Raccolta fondi, è boom E la Camera di Commercio lancia una piattaforma "Trasparenza e patti chiari"

Aumentano i tassi d’interesse, le Pmi puntano sulla finanza alternativa. Una realtà per quasi 400 imprese lombarde: "Così preveniamo i rischi".

Raccolta fondi, è boom E la Camera di Commercio lancia una piattaforma "Trasparenza e patti chiari"

di Andrea Gianni

La crisi di liquidità durante la pandemia, poi l’aumento dei tassi d’interesse che rende meno convenienti mutui e finanziamenti. Un ricambio generazionale che ha portato al timone di storiche aziende giovani imprenditori con lo sguardo rivolto al mercato, il boom delle startup. Fattori che hanno portato a una crescita delle piccole e medie imprese lombarde che puntano alla finanza alternativa come strumento per raccogliere capitali. Anche per prevenire rischi e brutte sorprese per imprese e investitori, il sistema delle Camere di commercio ha creato un progetto unico in Italia, lanciando la prima piattaforma di crowdfunding (una forma di finanziamento dal basso che consente di investire in startup innovative e piccole e medie imprese dando linfa allo sviluppo in cambio di un ritorno economico) Finnexta, sviluppata da Innexta, il consorzio camerale per la promozione del fintech e della finanza alternativa focalizzata sulle Pmi. Non una concorrente, ma un’alleata delle altre piattaforme di crowdfunding presenti in Italia, con le quali collaborerà, pubblicando anche le loro offerte.

"Per incrementare la fiducia nell’investitore bisogna garantire la massima trasparenza – spiega il direttore di Innexta, Danilo Maiocchi –. Un investitore deve poter comprendere in maniera approfondita il meccanismo e la destinazione dei suoi capitali, con requisiti trasparenti, bilanci, piani di investimento non approssimativi. In questo periodo da parte delle imprese anche a conduzione familiare c’è una forte apertura all’ingresso di investitori esterni, ma bisogna prestare la massima attenzione". La prima campagna ospitata è quella di Re-Lender, piattaforma per prestiti finalizzati alla riconversione industriale e tecnologica, che ha superato il suo obiettivo minimo (350mila euro) raccogliendo i fondi di oltre 180 investitori.

L’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano l’anno scorso aveva censito in Italia 1.055 campagne di equity crowdfunding sui portali autorizzati. Al primo posto la Lombardia, con 375 imprese (pari al 40% del totale); seguono Emilia Romagna con 91 imprese e Lazio a quota 89. Negli ultimi 12 mesi la Lombardia è stabile al 40%. La Lombardia, secondo Infocamere, resta la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.933, pari al 26,7% del totale nazionale. "L’apertura al crowdfunding è dovuta alla minore convenienza di mutui e finanziamenti tradizionali – prosegue Maiocchi – e a un meccanismo di imitazione da parte delle imprese. Il nostro obiettivo è creare fiducia da parte degli investitori e conoscenza dal lato delle Pmi, con la previsione di un ampliamento del mercato, sulla scia di Paesi più maturi come Gran Bretagna, Francia e Spagna. In questo momento grossi operatori francesi e spagnoli stanno guardando all’Italia, per le sue potenzialità di crescita". Dagli ultimi dati dell’Osservatorio Pmi Euronext Growth Milan di Irtop Consulting emerge anche un movimento delle Pmi verso la Borsa che cresce anno dopo anno. La Lombardia è la regione più rappresentata sul mercato Euronext Growth Milan, il segmento dedicato alle Pmi, in termini di numero di società quotate (87, pari al 45%), capitalizzazione (3,5 miliardi di euro, pari al 42%) e raccolta di capitali in Ipo: 854 milioni di euro.