REDAZIONE MILANO

Radical Hope: "Il nostro gesto verso la bellezza"

C’è un fuorisalone di nicchia e di ricerca. Nulla di commerciale, vere e proprie chicche che si trovano...

C’è un fuorisalone di nicchia e di ricerca. Nulla di commerciale, vere e proprie chicche che si trovano...

C’è un fuorisalone di nicchia e di ricerca. Nulla di commerciale, vere e proprie chicche che si trovano...

C’è un fuorisalone di nicchia e di ricerca. Nulla di commerciale, vere e proprie chicche che si trovano nascosto nelle gallerie, nei giardini privati e nelle case.

Un progetto che merita è Radical Hope, curato da Ambra Medda, (Amo) mostra sulla celebrazione dell’artigianato é alla galleria Blanchaert di via Calatafimi.

"Radical Hope è il nostro gesto verso la bellezza - scrivono i curatori - in un tempo di monotonia verso l’artigianato, in un’epoca di scorciatoie, verso l’energia collettiva, in un mondo che troppo spesso sembra disgregarsi. Le opere ruotano attorno ai temi della cerimonia del ritratto e delle tradizioni artigianali radicate".

Il pezzo che dà il nome alla mostra è la teiera “Radical hope/ poisitive action“ dell’artista multidisciplinare Simon Bayliss, poi, tra gli altri oggetti, una piccola collezione di mobili dell’architetto danese-egiziano Salem Charabi realizzato in legno di ciliegio dipinto con olio di lino e pigmenti terrosi, rifiniti con foglia di argento. La mensola Offering del falegname neozelandese Emile Drescher e...