MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Il raduno dei paninari a Milano: "Oggi come allora vedersi dal vivo per noi non ha prezzo"

L’incontro in San Babila, foto di rito con zaini Invicta e scarpe Timberland. Pranzo, giro in centro e serata in discoteca anche con i figli. Il titolare del negozio Di Segni, 80enne: "I valori sono gli stessi"

L’appuntamento estivo in piazza San Babila del gruppo Facebook “Paninari uno stile di vita“

Milano – I paninari sono tornati a San Babila per il loro raduno estivo: sabato mattina, come quarant’anni fa, “galli“ e “preppy“ hanno animato i vialetti accanto alla fontana e alla stazione della metropolitana: cinture El Charro, maglie Best Company, scarpe Timberland ai piedi, zaini Invicta sulle spalle e gli immancabili Ray-Ban da sfoggiare. "Come negli anni Ottanta, continuiamo a vederci dal vivo" andando controcorrente in un mondo che è sempre più virtuale, sottolinea Andrea Marzolla, promotore, anima della pagina Facebook “Paninari uno stile di vita“.

"È vero che usiamo i telefonini. Ma i messaggi on line sono preludio agli incontri veri, che non hanno prezzo". E allora tutti in piazza, qualcuno con accanto i figli che “rubano“ a papà e mamme i vestiti vintage e li indossano dando loro una seconda vita e portandoli nel mondo della generazione Z, quella dei nativi digitali. Il gruppo ha trascorso insieme l’intera giornata, con pranzo, giro tra i negozi del centro e serata in discoteca ricordando i vecchi tempi.

Ospite Giuseppe Zarfati, ottantenne, che in via Passarella gestiva il negozio di abbigliamento Di Segni importando solo prodotti americani: "Io davo ai giovani di allora la loro “moda“, cercando di soddisfarli e stando al passo con i tempi. Sono sempre contento di partecipare a questi raduni perché rivedo vecchi amici. I valori che ci accompagnano sono gli stessi".