
di Paolo Mattelli
Con l’arrivo della bella stagione e le frequenti uscite per i fine settimana fuori porta, sono riprese anche a Busto Garolfo le sgradite visite dei soliti ignoti. Ultimo in ordine di tempo un cittadino bustese che martedì scorso ha evitato per puro caso lo spiacevole incontro con una banda di ladri entrati nella sua abitazione intorno alle 18. "Io ero appena uscito così anche mia moglie per alcune commissioni – racconta Segio O. - quando dopo pochi minuti il sistema di allarme mi avvisava che una delle finestre era stata aperta in maniera anomala. Mi sono precipitato a casa ma dei ladri nemmeno l’ombra". È stato infatti il vicino di casa ad assistere a tutta la scena vedendo tre uomini dai lineamenti extracomunitari fuggire verso il ponte del Canale Villoresi per far perdere le tracce.
Tre uomini che se avessero incontrato Sergio avrebbero potuto aggredirlo oppure tramortirlo vista la sproporzione tra le forze in gioco. Nel tre contro uno ad averne la peggio sarebbe stato sicuramente l’anziano bustese che con la tentata rapina di questa settimana è arrivato a quota nove tentativi di intrusione. "Fortunatamente – spiega – anche questa volta non sono riusciti ad entrare, hanno aperto il cancelletto con un cacciavite e posizionato una scala sulla recinzione per crearsi una via di fuga ma nulla più. È certo però che lo stato d’animo non è dei migliori, vedersi la propria abitazione violata per nove volte da estranei è una sensazione molto brutta".
In via Matteotti non è la prima volta che un’abitazione viene presa di mira dai soliti ignoti, tutte o quasi le abitazioni sono dotate di un sistema d’allarme per scoraggiare eventuali malviventi. Con le assenze per vacanze o per i fine settimana, le abitazioni isolate tornano ed essere facile preda dei soliti ladruncoli. Per Sergio è però quasi un abbonamento, nove tentativi di furto non sono uno scherzo anche se sono avvenuti nel giro di parecchi anni rappresentano sempre un boccone amaro da digerire. Anche in questo caso bottino amaro per i tre malviventi che probabilmente se la sono data a gambe con le tasche vuote portandosi via solo il telecomando che poi è stato deattivato dal proprietario. "Ci provano sempre ad entrare a casa nostra – conclude l’uomo – prima o poi me li troverò davanti e in quel caso non ho idea di cosa possa succedere".