MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano, ragazza di 19 anni trovata morta suicida nei bagni della Iulm

Trovato un biglietto in cui salutava gli amici e spiegava le motivazioni alla base dell'estremo gesto. Ieri il padre ne aveva denunciato la scomparsa

Milano - Una ragazza di 19 anni, nata a Milano ma di origini sudamericane, è stata trovata morta questa mattina intorno alle 6.45, mercoledì 1 febbraio, alla Iulm di Milano. Il corpo della ragazza è stato trovato in uno dei bagni dell'università, nei pressi delle aule studio, con una sciarpa attorno al collo legata alla porta. A scoprilro è stato il custode della Libera università di lingue e comunicazione, mentre come di consueto stava aprendo i vari locali a inizio giornata. il cadavere di una ragazza

Sul posto, in via Carlo Bo, sede della Iulm, sono arrivati il 118, per la constatazione di decesso. I rilievi, a cura Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano, delineano la scena di un suicidio. La porta del bagno, al momento del rinvenimento, era chiusa dall'interno. Il corpo, vestito, non presenta segni di violenza. Secondo i primi accertamenti medico-legali, la morte della giovane risale a diverse ore prima del ritrovamento, presumibilmente a ieri sera. La studentessa non dormiva nell'ateneo ed è quindi probabile che si sia fermata oltre l'orario già nella serata di ieri. S

Gli riscontri condotti dai Carabinieri della Stazione Barona hanno permesso di identificare la ragazza, una 19enne, nata a Milano, studentessa presso la stessa università. Il padre ne aveva denunciato l'allontanamento, dalla casa in cui viveva con i familiari, nella serata di ieri. Nella borsetta che la ragazza aveva al seguito, i carabinieri hanno trovato una lettera di addio manoscritta dalla giovane, che riconduce il gesto alla percezione fallimentare della propria vita e del proprio percorso di studio. Secondo quanto si è appreso, dopo aver lasciato un biglietto in cui saluta parenti e amici, definendo la sua vita un fallimento, si sarebbe recata nel bagno, al secondo piano dell'edificio 5, in un corridoio di aule studio, dove ha tolto il giaccone, piegandolo, e ha lasciato a terra la borsetta. Poi, vestita, si è impiccata legando una sciarpa alla maniglia appendiabiti interna del box.