Promuovere l’affido familiare di minorenni migranti soli attraverso una storia vera, quella di Enaiatollah Akbari, un bambino fuggito dall’Afghanistan. Primo appuntamento domenica 23 gennaio alle 17.30 nell’auditorium di via Meda a Rho con la rappresentazione teatrale "Nel mare ci sono i coccodrilli", che promuove il valore dell’accoglienza nei Comuni del Rhodense. Lo spettacolo è parte integrante del progetto "Ohana in famiglia nessuno è solo", finanziato dal fondo Fami con l’obiettivo sensibilizzare le famiglie ad accogliere minorenni migranti soli. Il progetto è promosso dal Coordinamemto Lombardo Comunità di Accoglienza, in collaborazione con tre partner nazionali (Refugees Welcome Italia, Opera Don Calabria e cooperativa Crinali) e 18 locali, tra cui il Servizio Affidi di Sercop. In Italia nel 2021 sono arrivati 7.802 migranti minorenni senza famigliari o adulti di riferimento. "Attraverso il progetto siamo alla ricera di coppie con o senza figli, ma anche persone singole che desiderano aprire le porte di casa e sostenere questi ragazzi nel loro percorso di inserimento in Italia - spiega Rita Ceraolo, segretaria regionale del Coordinamento -: la maggior parte sono ragazzi dai 15 ai 18 anni. E siccome non basta solo il cuore per accogliere un migrante minorenne, le famiglie disponibili vengono affiancate da noi attraverso un percorso di formazione prima, e di sostegno dopo, anche in rete con famiglie che stanno vivendo la stessa esperienza di affido". Lo spettacolo teatrale, "Nel mare ci sono i coccodrilli", tratto dall’omonimo libro di Fabio Geda, porta sul palcoscenico il viaggio nella miseria e nella solitudine di Enaiatollah bambino afgano di dieci anni abbandonato dalla madre in Pakistan per sottrarlo ad una morte certa. Roberta Rampini
CronacaRagazzi migranti: cercansi famiglie