Milano, 8 novembre 2022 - Luca Marengoni, quattordici anni, è morto questa mattina - martedì 8 novembre - alle 8.20 dopo essere stato investito da un tram della linea 16 in via Tito Livio, a due passi da piazza Insubria. Il mezzo era diretto verso il centro.
La tragedia
Secondo le prime informazioni, il minorenne era in bicicletta: la dinamica è ancora da accertare, in quel punto il mezzo pubblico viaggia su una corsia centrale "riservata", con due carreggiate che corrono di fianco per gli altri veicoli.
Dinamica da ricostruire
Gli agenti del Radiomobile stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso per capire come siano andate le cose: sembra che l'investimento sia avvenuto lontano da un attraversamento pedonale, in un tratto in cui c'è un piccolo pezzo di asfalto e che viene utilizzato dagli altri mezzi in circolazione per svoltare a destra o a sinistra a seconda della direzione o per fare inversione lungo via Tito Livio.
Cosa è successo
Secondo una prima ricostruzione, il quattordicenne Luca Marengoni proveniva in bicicletta da piazza Salgari e pare fosse insieme a un compagno di scuola, stando alla testimonianza di una persona che ha assistito all'investimento: all'altezza dell'attraversamento raso, non pedonale, ha svoltato a sinistra per andare sull'altra carreggiata e raggiungere il vicino liceo scientifico Einstein, dove frequentava la I D, che dista poco più di cento metri dal luogo dell'incidente mortale; l'amico ha proseguito dritto, probabilmente per passare sulle strisce. Il conducente del tram (portato in ospedale sotto shock) si è accorto della manovra, ha suonato e ha provato a frenare, ma non è riuscito a fermarsi in tempo per evitare l'impatto. Il quattordicenne abitava in zona Città Studi. I genitori sono subito arrivati sul posto dopo la tragedia.
Impatto fatale
Immediato l'intervento dei vigili del fuoco, che sono arrivati in via Tito Livio per estrarre l'adolescente dalle rotaie: purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare, i sanitari di Areu hanno solo potuto constatare il decesso. Sul caso sta indagando la polizia locale.
Si indaga per omicidio stradale colposo
Per il tragico incidente di questa mattina, la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo stradale e ha indagato il conducente dell'Atm, a sua garanzia, al fine di effettuare gli accertamenti necessari per ricostruire la dinamica. Il pm di turno Cristina Ria ha disposto il sequestro del mezzo per le analisi della scatola nera e delle eventuali telecamere di bordo, l'acquisizione dei video della zona, e l'autopsia. Sequestrata anche la bicicletta e si stanno ascoltando i testimoni.
"Quella strada è pericolosa"
"Quello che i ragazzi vorrebbero fare, forse una petizione, insieme anche a quelli del Verri (il liceo linguistico nella vicina via Lattanzio, ndr.) - continua la coordinatrice della classe di Luca - e chiedere di mettere in sicurezza questa strada" la Tito Livio, dove passa il tram, "anche perché qui la mattina ci sono 2.500 persone, noi siamo 1.300 e 1.200 il Verri. E' un punto nevralgico".
Il cordoglio dell'Atm
L'Atm, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Milano, ha espresso il cordoglio alla famiglia del 14enne investito e ucciso stamani da un tram in via Tito Livio: "Atm esprime profondo cordoglio per il grave incidente di questa mattina".
Lutto cittadino
"Oggi per Milano è un giorno molto triste. Sto seguendo con dolore la tragedia di via Tito Livio e il mio pensiero è rivolto alla famiglia del ragazzo. Fin da ora annuncio che proclameremo una giornata di lutto cittadino". Così il sindaco Beppe Sala sul 14enne investito e ucciso da un tram. Il primo cittadino ha annullato gli impegni pubblici di oggi: Sala quindi non prende parte all'inaugurazione della 79esima edizione di Eicma, nei padiglioni di Rho di Fiera Milano, e non sarà nel pomeriggio in Triennale per la Maratona 10 progetti che rientra nel Forum della Rigenerazione urbana.
Minuto di silenzio all'Einstein
Al liceo Einstein, gli studenti faranno un minuto di silenzio alle 11.30 per ricordare il loro compagno di scuola investito dal tram. "Si è saputo cosa era accaduto alla seconda ora - dice una ragazza di seconda - e scendendo abbiamo visto il fratello in lacrime. Anche lui è un nostro compagno, ma in quinta".
Fiori e lumini nel luogo della tragedia
Fiori, lumini e un palloncino rosso a forma di cuore sono stati lasciati in via Tito Livio. In molti passando a piedi e si fermano per un momento di raccoglimento prima di proseguire lungo il marciapiede. Un mazzo di fiori è stato lasciato anche lungo i binari e altri sul cancello del liceo scientifico Albert Einstein, frequentato dal ragazzo e poco distante dal luogo dell' incidente.