ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Il mistero di Nicola Yuri Bruzzano, studente modello (senza social) sparito l’11 marzo: il saluto al nonno, la fuga, il telefono muto

Bollate (Milano), l’ultima immagine del 17enne mentre scende dall’auto e si allontana dal liceo Russell di Garbagnate. Alto 1,75 metri, occhi e capelli castani, aveva giubbotto nero, pantaloni scuri e zaino Eastpack. L’appello di familiari e compagni: “Ti aspettiamo”. L’ipotesi della corsa in treno, ricerche a Ventimiglia

La marcia organizzata dal liceo Russell per Nicola Yuri Bruzzano a cui hanno aderito la nonna del ragazzo (seconda da sinistra) e il vicesindaco di Bollate Alberto Grassi

La marcia organizzata dal liceo Russell per Nicola Yuri Bruzzano a cui hanno aderito la nonna del ragazzo (seconda da sinistra) e il vicesindaco di Bollate Alberto Grassi

Bollate (Milano) – Nove giorni di appelli e ricerche, anche nella zona di Ventimiglia, dove la famiglia trascorre le vacanze estive e che il ragazzo conosce molto bene. Il telefono muto dalle 8.30 di martedì 11 marzo. Familiari disperati, “chiediamo quotidianamente notizie ai carabinieri, ma non ci sono novità”, racconta nonna Marisa al telefono. Poi aggiunge: “Nicola sa che lo aspettiamo, forse ora c’è bisogno di silenzio”. Nessuna segnalazione, nessun avvistamento di Nicola Yuri Bruzzano, il 17enne di Bollate, scomparso lo scorso 11 marzo da Garbagnate Milanese.

BRUZ
Nicola Yuri Bruzzano

Bravo a scuola, niente profili social

Studente modello, molto timido, “anche quando a scuola prendeva bei voti non lo diceva mai”, aveva raccontato la nonna nei giorni scorsi. Nessun social a differenza dei ragazzi della sua età, all’apparenza non aveva motivi per allontanarsi da casa. Eppure lo ha fatto, senza lasciare nessun biglietto, senza portare nulla con sé, tranne i documenti personali e dei soldi. L’ultima volta è stato visto nelle vicinanze del liceo Russell di Garbagnate Milanese, dove frequenta il quarto anno del liceo scientifico. Era stato il nonno ad accompagnarlo in auto, come faceva spesso. Nicola gli avrebbe detto di tornare a prenderlo nel tardo pomeriggio perché aveva alcune attività dopo le lezioni. In classe non si è mai presentato. E soprattutto non era vero che c’erano attività pomeridiane.

L’appello a “Chi l’ha visto?”

Quando il nonno è tornato nel pomeriggio la scuola era chiusa, del nipote nessuna traccia e il suo telefono risultava irraggiungibile. È scattato l’allarme, i familiari hanno fatto volantini e diffuso appelli sui social, si sono rivolti ai carabinieri, all’associazione Penelope e alla trasmissione “Chi l’ha visto?”. “Nico, se ci stai vedendo e sentendo, sappi che qualsiasi cosa, qualsiasi problema, come ti ho detto spesso, noi ti aspettiamo con tutto l’amore che ti abbiamo sempre dato. Si risolve tutto. Lo zio lo sai che c’è sempre stato. Chiama dovunque tu sia. Io ti vengo a prendere, ti porto a casa”.

Le telecamere, i video: fuga premeditata?

Dalle immagini delle telecamere intorno alla scuola si vedrebbe il 17enne che si allontana da solo, dopo essere sceso dall’auto del nonno. Ma dopo cosa è successo a Nicola? Il fatto che abbia detto una bugia sulle attività pomeridiane lascia intendere che il 17enne avesse premeditato di allontanarsi. Potrebbe aver preso un treno, considerato che poco distante dal liceo c’è la stazione ferroviaria. E da li aver raggiunto Milano o altre città. Come mai si sarebbe allontanato? A scuola non aveva problemi, stava anche decidendo cosa fare dopo il liceo. Non usciva molto di casa, ma spesso giocava con i suoi amici online. Era sempre disponibile e amato da tutti.

Età, altezza, vestiti, zaino: come riconoscerlo

Anche se al momento non ci sono motivi per pensare che qualcuno possa avergli fatto del male, questo non basta per tranquillizzare familiari, amici e compagni di scuola. Domenica pomeriggio l’istituto che frequenta ha organizzato una marcia silenziosa. “Nicola ci mancano i momenti scherzosi con te, non ci aspettiamo che già da domani torni tra i banchi di scuola ma vogliamo solo essere sicuri che tu stia bene. Devi sapere che tutti noi, dentro e fuori scuola, abbracceremo ogni tuo bisogno”, ha letto un compagno al termine della marcia. Nicola è alto 1,75, ha occhi e capelli castani. Quando è scomparso indossava un giubbotto nero, pantaloni scuri e uno zaino Eastpack colore blu jeans.