REDAZIONE MILANO

Raid della baby gang: presi due sedicenni

Quarto Oggiaro, in cinque hanno minacciato un uomo con un martelletto per rubargli due cellulari

Quarto Oggiaro, in cinque hanno minacciato un uomo con un martelletto per rubargli due cellulari

Quarto Oggiaro, in cinque hanno minacciato un uomo con un martelletto per rubargli due cellulari

Lo hanno accerchiato e buttato a terra, per poi minacciarlo con un martelletto frangivetro: "Dacci tutto". La vittima, un italiano di di 28 anni, non ha potuto far altro che lasciarsi alleggerire dei suoi due telefoni da quel branco che poi si è dato alla fuga. Cinque giovani violenti. Tre sono riusciti a scappare ma due sono stati acciuffati dalla polizia che stava perlustrando la zona in quel momento, sabato sera, alle 19.50, in via Lessona a Quarto Oggiaro. I due, un egiziano e un tunisino di 16 anni, regolari sul territorio, sono stati poi accompagnati al carcere per minorenni Cesare Beccaria. Arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

Il raid è scattato in strada, dove il ventottenne stava camminando: a un certo punto è stato avvicinato dal gruppo con una scusa. Forse lo avevano puntato a distanza, decidendo di entrare in azione in un momento a loro favorevole, magari quando attorno non c’erano altri passanti. Subito, la violenza: i rapinatori hanno buttato a terra l’uomo, lo hanno colpito a mani nude e poi lo hanno minacciato con un martelletto frangi vetri, di quelli che si usano per rompere il vetro in caso di emergenze, sui mezzi pubblici o sulle auto, intimandogli di consegnare i suoi oggetti di valore. Frugando nelle tasche, alla fine sono riusciti a prendergli i suoi due cellulari. Ed è successo tutto in una manciata di secondi. La scena però è stata notata da una Volante del commissariato Quarto Oggiaro che stava passando in quel momento in strada. Intuita la situazione, i poliziotti si sono lanciati all’inseguimento del branco che stava fuggendo: due banditi sono stati fermati poco lontano, due sedicenni (uno tunisino e l’altro egiziano) poi accompagnati al Beccaria. La polizia sta cercando di identificare anche gli altri tre aggressori, che sono riusciti a far perdere le proprie tracce.

Un paio di ore prima, sempre nella periferia nord, ad Affori, era stato bloccato un altro rapinatore: un ventisettenne originario dello Sri Lanka che ha colpito l’addetto alla sicurezza del supermercato Conad di via Astesani tentando di guadagnare la fuga con addosso 700 euro di cibo non pagato. L’uomo aveva prelevato la merce dagli scaffali poco prima delle 17.30 e voleva uscire come se nulla fosse, sperando di non essere notato. Ma il vigilante lo ha fermato. L’uomo ha cercato di divincolarsi, colpendo l’addetto che però nel frattempo aveva chiamato le forze dell’ordine. E la polizia arrivata sul posto ha arrestato il ventisettenne, con precedenti, per tentata rapina.

M.V.