e Nicola Palma
Il raid alle spalle, in uno dei sottopassi tra la Centrale e Greco. La donna aggredita alle spalle in pieno giorno e palpeggiata al seno. Le urla e la chiamata al 112. L’intervento immediato dei carabinieri e il fermo del molestatore per violenza sessuale. Frame dalla sequenza andata in scena nella mattinata di sabato in via Spoleto, all’interno del tunnel che collega largo San Valentino a via Ferranti Aporti. Una trentaduenne di origine serba, residente in zona San Siro, viene bloccata all’improvviso da uno sconosciuto, che si avventa su di lei e le mette le mani addosso. Lei riesce a divincolarsi dalla presa e a mettere in fuga l’uomo. Poi la richiesta di aiuto alla centrale operativa di via Moscova, che gira immediatamente l’allarme ai militari di Radiomobile, stazione Garibaldi e Terzo Reggimento Lombardia, impegnato proprio in quelle ore in un servizio di controllo straordinario delle strade che ruotano attorno a piazza Duca d’Aosta e al principale scalo ferroviario cittadino.
Gli investigatori dell’Arma raccolgono la testimonianza della donna e grazie al suo identikit riescono a individuare e bloccare il presunto aggressore a poche centinaia di metri di distanza dal luogo del blitz, in via dei Popoli Uniti; la trentaduenne lo riconosce, e a quel punto, d’intesa con il pm di turno, scatta il fermo di indiziato di delitto con l’accusa di violenza sessuale. In manette il ventinovenne eritreo S.J., già noto agli archivi delle forze dell’ordine per diversi precedenti di polizia e irregolare in Italia, che a valle degli accertamenti viene portato in cella a San Vittore in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip. La donna, che ha presentato denuncia contro l’uomo, viene soccorsa dai sanitari di Areu e accompagnata in codice verde al Fatebenefratelli: i medici la dimetteranno con una prognosi di tre giorni. I controlli dei carabinieri nello stesso quadrante della metropoli sono proseguiti anche nelle ore successive: alle 22.30, i militari hanno notato in via Scarlatti una turista bulgara di 55 anni che stava inseguendo un ventiduenne marocchino che le aveva appena rubato due collane d’oro del valore di 800 euro. Il giovane nordafricano è stato raggiunto, ammanettato per furto con strappo e portato in camera di sicurezza, in vista della direttissima in programma ieri mattina in Tribunale.