Buccinasco (Milano) – Neanche il tempo di metterle in funzione: le postazioni per il controllo della velocità sono state abbattute poche ore dopo l’installazione.
Erano vuote, non c’era ancora dentro il dispositivo velox per controllare il rispetto dei limiti "su strade da dove sono giunte numerose segnalazioni e sono capitati incidenti, anche gravi. In alcune vie si fanno addirittura gare di velocità", spiega il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti che alla notizia delle quattro nuove postazioni abbattute ha risposto: "Ora le raddoppiamo". L’annuncio dell’installazione di quattro nuovi velox, in via De Amicis a Gudo Gambaredo, tra via Lomellina e via Meucci (in entrambi i sensi di marcia) e in via Emilia aveva diviso i cittadini sui social. C’è chi aveva accolto con favore la novità, "per la sicurezza di tutti" e chi aveva accusato il Comune di "fare cassa" con le multe. Ma dai social la protesta è diventata atto vandalico: le quattro nuove postazioni sono state abbattute nella notte tra lunedì e martedì. Un po’ come sta succedendo in altre parti della Lombardia, nel cremonese e in provincia di Como e Bergamo, ma anche in Veneto e in Piemonte, con l’ormai fenomeno fleximan: vandali che, con il flessibile (da qui il nome con cui alcuni si sono firmati), tagliano i pali dei velox.
Negli anni sono stati numerosi gli atti vandalici per distruggere i dispositivi, in alcuni casi creando anche pericoli: qualche anno fa, a Mediglia, un’esplosione aveva ridotto in mille pezzi un rilevatore. Nel 2021, un uomo incappucciato aveva manomesso la centralina elettrica dei tutor posizionati, tra le polemiche, lungo la sp Valtidone a Opera. A Buccinasco non sono serviti attrezzi o bombe: ignoti hanno sradicato le postazioni arancioni, ancora vuote. "Dovevano essere terminati i lavori – chiarisce il sindaco –. Abbiamo deciso di potenziare i controlli della velocità in seguito a verifiche della Polizia locale e alla valutazione dell’incidentalità, oltre alle segnalazioni dei cittadini. I controlli periodici previsti attraverso le nuove postazioni sono programmati per tutelare la cittadinanza e diminuire gli incidenti". E sugli atti vandalici: "Sono in corso le indagini della polizia locale e dei carabinieri per individuare i responsabili – conclude –. Sono atti compiuti da delinquenti che non hanno a cuore la sicurezza né la vita delle persone. Quanto è accaduto è ignobile, specchio di una parte della società che disprezza il bene comune, senza comprendere che stiamo spendendo soldi pubblici per salvare vite".