Rapina a Sainz, Sala: “Enfatizzata ogni cosa che succede a Milano. La sicurezza è un problema ovunque”

Il primo cittadino già al lavoro per rafforzare il sistema: “Qualche idea ce l’ho già. Deve essere un rapporto collaborativo con questura e prefettura”. Poi l’appello al Governo: “serve un aiuto in più”

Beppe Sala e Sainz

Beppe Sala e Sainz

Milano, 4 settembre 2023 – All’indomani della rapina, ieri davanti all’Armani hotel, dell’orologio da mezzo milione di euro al  pilota della Ferrari Carlos Sainz, che è riuscito a inseguire, bloccare e far arrestare i ladri, torna al centro dell’attenzione la questione sicurezza a Milano. Tanto più che quello del ferrarista è solo l’ennesimo colpo, nei giorni scorsi nel mirino dei malviventi era finito Bobo Vieri per il tentato furto del telefonino. “Ogni cosa che succede a Milano è enfatizzata all'ennesima potenza, ciò nonostante c'è da lavorare. Ormai non credo che sia un tema di percezione della realtà, la sicurezza è un problema, bisogna e continueremo a lavorare”. Ha commentato il sindaco Giuseppe Sala sottolineando di essere già “all’opera” con il suo staff. 

Sala: “Non solo repressione”

“Qualche idea per rafforzare il sistema ce l'ho già - ha garantito il primo cittadino -. Ovviamente deve essere un rapporto collaborativo, con questura e prefettura. È il mondo che è meno sicuro rispetto al passato. Basta vedere cosa succede in tutte le città del mondo”. La ricetta di Sala parte anche dalla prevenzione: “Se non si capiscono le cause per come tutto ciò avviene si fa un errore. Io non credo alla sola repressione, credo certamente che bisogna controllare e reprimere. Non è sufficiente però”.

L’appello al Governo

Il sindaco di Milano si rivolge poi al Governo: “Servirebbe un aiuto in più. Io lo chiedo da sempre. Poi, diciamoci la verità, le nostre forze dell'ordine hanno visto in questi ultimi anni una riduzione degli organici. Ora mi sembra ci sia un tentativo di invertire la tendenza, resta il fatto che tra quelli che vanno in pensione e quelli che escono, servono più organici. Così come anche in altri settori, dalla scuola alla sanità. Ma il controllo con tutta la tecnologia disponibile va fatto con uomini e donne in campo in divisa. Io lo chiedo da sempre, speriamo - ha concluso - di ottenerlo”.