Magenta, rapina a mano armata in sala slot: arrestati 4 malviventi di Corsico / VIDEO

Fuggiti a bordo di due auto dopo il colpo da 10mila euro, sono stati intercettati dai carabinieri a Cesano Boscone

Armi e abbigliamento sequestrati ai malviventi (Spf)

Armi e abbigliamento sequestrati ai malviventi (Spf)

Milano, 8 ottobre 2019 - Quattro italiani sono stati arrestati dai carabinieri del Radiomobile di Corisco per rapina, dopo aver commesso una rapina a mano armata in una sala scommesse di Magenta. Il fatto è avvenuto l'altra notte, quando i quattro sono entrati nel centro Zeta Game di proprietà di un cittadino cinese di 53 anni in via Fratelli di Dio 2: i rapinatori avevano il volto coperto con calzamaglie ed erano tutti armati di pistola.

Seminando il panico tra i clienti hanno anche esploso due colpi per costringere il titolare a consegnare loro 10mila euro. Terminata la rapina, durante la quale nessuno è rimasto ferito, sono scappati su due auto, facendo perdere le loro tracce. Nel frattempo però l'episodio era stato segnalato al 112 che aveva diramato l'allarme dalla centrale operativa di Abbiategrasso. La corsa dei malviventi è stata quindi fermata a Cesano Boscone, dove i carabinieri hanno riconosciuto i veicoli segnalati, una Opel Astra e una Fiat 500 e hanno intimato loro l'alt. I militari avevano infatti intuito che si potesse trattare di malviventi provenienti dal quartiere di Lavagna, a Corsico, dove ci sono palazzi di case popolari che ospitano molti pregiudicati. Dopo i controlli li hanno fermati: si tratta di A.M., 63 anni, pregiudicato residente a Corsico, R.R., 59 anni già affidato in prova ai servizi sociali, G.S. 28 anni, residente a Trezzano sul Naviglio, operaio anche lui con precedenti e C.D. di 35 anni di Cesano Boscone, già agli arresti domiciliari. Tutti sono ritenuti responsabili di porto e detenzione illegale di armi clandestine e alterate, ricettazione e rapina in concorso con l'uso di armi da sparo.

Durante la perquisizione i carabinieri hanno trovato due pistole 7.65 non registrate, una delle quali poi risultata rubata, un fucile da caccia a canne mozze con 2 proiettili già inseriti e 6mila euro in contati. Il fermo è stato possibile anche grazie all'aiuto delle immagini delle telecamere di sorveglianza del centro scommesse, che ha reso possibile il riconoscimento; nel corso della notte sono stati poi portati a San Vittore.