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Corsico (Milano), 14 luglio 2020 - Mettevano a segno colpi che, in totale, hanno fruttato oltre 200mila euro, ma poi volevano il pane gratis tutti i giorni dal negozio del quartiere, a sottileare il potere esercitato sul territorio. E quando la panettiera si è rifiutata di consegnare l’ennesimo sacchetto gratis, il capo della banda, Maurizio Alfieri, l’ha minacciata di morte "e ti brucio il negozio se chiami i carabinieri", le ha detto prima di afferrarla per la gola con violenza.
Metodi feroci , spregiudicati per la banda dei 10 rapinatori (uno preso in Spagna) del Lavagna, quartiere popolare di Corsico, arrestati dai carabinieri guidati dal capitano Pasquale Puca e dal tenente Armando Laviola. Rapinatori professionisti, ognuno aveva il proprio ruolo: chi faceva i sopralluoghi, chi si fingeva cliente e poi ostaggio, chi procurava le armi e le macchine rubate usate per i colpi. Almeno otto le rapine contestate, tra sale slot, banche e compro oro di Milano e hinterland e Vigevano.