Milano, 6 novembre 2024 – L'appuntamento-trappola con la prostituta. La violenta irruzione in casa. Le botte e la razzìa nelle stanze. All'alba di mercoledì 6 novembre, gli investigatori della Squadra mobile hanno arrestato quattro uomini di età compresa tra 21 e 26 anni, accusati di essere gli autori di due rapine ai danni di altrettante prostitute nei primi giorni del marzo scorso.
La ricostruzione
Stando a quanto emerso dall'indagine che ha portato all'emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, uno degli indagati contattava la escort e prendeva appuntamento per ottenere una prestazione sessuale. Quando la donna apriva la porta di casa per accogliere il cliente, si trovava davanti i quattro aggressori; a quel punto, scattava il pestaggio (le due prostitute hanno riportato lesioni al volto) e la successiva rapina di smartphone, soldi e gioielli.
La dashcam del taxi
Gli investigatori di via Fatebenefratelli, guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia, sono partiti dalle denunce delle vittime e dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza installate nelle zone in cui erano avvenuti i raid. In particolare, a tradire la gang è stata la dashcam del taxi usato dai quattro per scappare dopo un colpo, che ha ripreso i volti dei sospettati e consentito così ai poliziotti di accertare con precisione i loro spostamenti.