
CARTOLINE Immagini dal cortile di via Palmieri 53 A sinistra la cena di Natale che ha dato il via al progetto A destra la porta del box sulla quale sono stati appiccicati i post-it con punti deboli e punti forti
Milano, 2 luglio 2017 - «Nicola, scettico per professione, sale su una sedia e dall’alto dei suoi 80 anni ci confessa che non era mai stato così felice del suo condominio». Lo racconta Sara Ricciardi, docente di Social design alla Naba in una delle sue riflessioni a ruota libera scritte su Facebook dopo la riunione di condominio più allegra che – c’è da scommetterci – sia mai stata organizzata in un palazzo meneghino, grazie al suo zampino e a quello di altri abitanti. Siamo in via Palmieri 53, zona Stadera: ecco, in questo complesso privato, che racchiude due palazzine con una trentina di famiglie italiane e straniere, pare essere stata battuta la strada che porta alla felicità e alla condivisione tra vicini. Dimenticando liti e urla che, si sa, alle riunioni di condominio (quelle formali) non mancano mai. All’incontro organizzato martedì hanno partecipato genitori coi loro neonati in carrozzina, famiglie con bambini più grandi, adulti, anziani.
«Tutti tranne – dicono alcuni dei promotori – quelli che chiamiamo “gli irriducibili” rimasti a casa. Ma puntiamo a conquistare anche loro». Tutto è cominciato con una cena di Natale allestita nell’androne. Un successo. Così i condomini hanno aderito al progetto «Welfare di tutti» patrocinato da Fondazione Cariplo e Comune, promuovendo incontri negli spazi comuni. Quello di martedì è stato il quarto: assemblea, cenone e cinema in cortile. «Volavano guacamole e gateau dalle finestre», scrive sempre Ricciardi. Lo scopo dell’incontro? Discutere, confrontarsi, raccogliere idee. Parlare anche dei problemi da risolvere, ma con uno spirito addolcito da chiacchiere, cibo, musica e cinema all’aperto. Risultato: idee riportate su carta e appiccicate sulla porta di un box con l’aiuto dei bambini «maghi» dei colori. Punti di forza del condominio: portone vetrato e spazio-portineria. Punti deboli: cortile non proprio bello da vedere, pavimento scivoloso e raccolta differenziata da promuovere. Tra le proposte c’è pure quella di una galleria d’arte condominiale: 7 condomini sono già pronti a incontrare artisti che realizzeranno un’opera sulle loro porte di casa. Sarebbe una bugia dire che ora tutti vanno d’amore e d’accordo, ma è certamente un primo passo. Ed è già in programma un’altra festa: «Faremo una colazione condivisa tutti in pigiama», annuncia Fabio Vergottini.