LAURA LANA
Cronaca

Rave party nel capannone. Dj set, tatuatore e droga. Quindici giovani denunciati

Cinisello, a organizzare l’evento non autorizzato è stato un 25enne italiano. L’accusa è invasione di edifici con pericolo per la salute e l’incolumità pubblica .

Il rave è stato organizzato nel capannone in disuso della zona industriale di via Pacinotti al confine con Monza

Il rave è stato organizzato nel capannone in disuso della zona industriale di via Pacinotti al confine con Monza

Lo aveva pubblicizzato come un rave party e poi lo ha effettivamente organizzato. La location scelta era la zona industriale di via Pacinotti, al confine con Monza. Lì, infatti, si trova un capannone in disuso, perfetto per una nottata tra musica, droga e anche per ospitare qualche attività collaterale. Durante il blitz, oltre alle consolle per i dj, i carabinieri hanno infatti trovato il materiale per effettuare tatuaggi, ovviamente in modo irregolare, e hanno sequestrato qualche grammo di marijuana. Nei guai, per l’evento musicale non autorizzato, sono finite 15 persone. Il primo a essere stato fermato, proprio all’interno del capannone dismesso, è stato un italiano di 25 anni. Dagli accertamenti è emerso che sia stato lui l’organizzatore del rave party. Il giovane è stato denunciato dai carabinieri. Ma la stessa sorte è toccata anche alle altre 14 persone, che hanno preso parte alla manifestazione illecita.

Tutti giovani, alcuni poco più che maggiorenni, i ragazzi si sono beccati una denuncia con l’accusa di "invasione di terreni e di edifici con pericolo per la salute pubblica e l’incolumità pubblica". Durante i controlli nel capannone, gli uomini dell’Arma hanno trovato e sottoposte a sequestro diverse attrezzature per la riproduzione e la diffusione di musica con relativo sistema di apprecchiature luminose. Sempre durante la perquisizione è stata anche trovati 2,5 grammi di marijuana, suddivisi in cinque dosi, abbandonati sul pavimento.

Tra i 14 denunciati, per invasione di terreni o edifici, tre di loro, tra i 21 e i 23 anni, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale e per questo segnalati alle autorità amministrative come assuntori. In compagnia dell’organizzatore sono stati infatti identificati altri quattro giovani, tutti italiani. Tra di loro anche un 19enne, che aveva in tasca due dosi di hashish, del peso complessivo di 10 grammi circa, sempre detenuta per uso personale: per questo motivo, il 19enne è stato segnalato alla Prefettura ed è stato anche sottoposto al ritiro della patente di guida.