Rave party a Rodano in un capannone dismesso: 83 persone identificate. Cosa è successo

Milano, festa abusiva interrotta dalle forze dell’ordine: presenti trecento giovanissimi. Sequestrata l’attrezzatura per la diffusione della musica. In ospedale una 25enne con una crisi epilettica

Rave party (foto di archivio)

Rave party (foto di archivio)

Rodano (Milano)  – La Polizia di Stato ha interrotto rave party a Rodano, nei capannoni dell’area ex Sisas, ex polo chimico oggi, dopo le bonifiche, in attesa di rinascita. A darsi appuntamento trecento giovanissimi, accorsi nella zona industriale dopo un tam tam sui social. Tutto è iniziato questa notte quando gli agenti della Digos della Questura di Milano e i militari dell'Arma dei Carabinieri della Compagnia di Pioltello hanno notato un anomalo afflusso giovani in un capannone in disuso. Una volta accertatato che si trattava di un evento non autorizzato è scattato il monitoraggio della zona. La Questura ha infatti predisposto un servizio di controllo poi, alle luci dell’alba, è scattato l’accesso nell’area dismessa dove è stata riscontrata la presenza di decine di persone. 

Nel corso dell'intervento, sono state identificati 83 giovanissimi e state rilevate le targhe di oltre 100 veicoli parcheggiati nell’area esterna. Un ragazzo italiano di 25 anni, trovato in possesso del materiale utilizzato per la diffusione musicale successivamente sequestrato, è stato accompagnato in Questura. Una ragazza italiana 25enne, presente all’interno del capannone, è stata trasportata in codice verde presso l’ospedale di Cernusco sul Naviglio dopo una crisi epilettica dovuta all'assunzione alcool e sostanze stupefacenti. Dal monitoraggio e controllo effettuato dal dispositivo messo in atto dalla Questura milanese, è emerso che all’evento musicale hanno partecipato complessivamente circa trecento persone.  Le indagini sono in corso per risalire agli organizzatori.