Milano, 23 settembre 2023 – Hanno reagito alla rapina, facendo arrestare uno degli aggressori. Il raid è andato in scena stanotte lungo l'Alzaia Naviglio Pavese: in manette un diciassettenne di origine marocchina, accompagnato nel centro di prima accoglienza del minorile Beccaria.
L'aggressione
Alle 3.20, stando a quanto ricostruito dalla polizia, un trentenne colombiano, che era in compagnia di un amico, è stato aggredito da due ragazzini: uno, in particolare, ha provato a strappargli dal collo una catenina d'oro del valore di 3.500 euro.
L'uomo ha reagito, e ne è nata una colluttazione: il diciassettenne ha minacciato il trentenne, dicendo che avrebbe tirato fuori una pistola e mimando il gesto di tirarla fuori dalle tasche dei pantaloni. In quei secondi, però, l'amico del sudamericano gli è saltato addosso, bloccandolo. Poi il diciassettenne è stato preso in consegna dagli agenti del commissariato Ticinese: non era armato, aveva solo simulato di avere una pistola con sé. Il complice è riuscito a scappare.
Il precedente
Ventiquattro ore prima, nella notte tra giovedì e venerdì, un episodio molto simile era avvenuto a poche centinaia di metri di distanza, in piazza XXIV Maggio. In quell'occasione, un ventitreenne italiano era stato accerchiato da un gruppo di sei ragazzini e depredato di una collanina: il derubato era riuscito a riprendersi la catenina, ma non il ciondolo d'oro appeso all'estremità. I sei erano scappati, ma due di loro, entrambi diciassettenni rispettivamente di origini tunisina e libica, erano stati bloccati e ammanettati dagli agenti del commissariato Ticinese e dell'Ufficio prevenzione generale della Questura.