NICOLA PALMA
Cronaca

Reati, Milano in cima. Prima in Italia per furti giù (di poco) le rapine. Sos violenze sessuali

Cinquemila denunce in più sul 2022: il 63% in città, il resto nell’hinterland. Raid in strada, numeri sempre alti ma indice di criminalità lievemente in calo. Per il secondo anno di fila crescono i casi di stupro: 18,7 ogni 100mila abitanti. .

Reati, Milano in cima. Prima in Italia per furti giù (di poco) le rapine. Sos violenze sessuali

Cinquemila denunce in più sul 2022: il 63% in città, il resto nell’hinterland. Raid in strada, numeri sempre alti ma indice di criminalità lievemente in calo. Per il secondo anno di fila crescono i casi di stupro: 18,7 ogni 100mila abitanti. .

Milano si conferma anche nel 2023 la provincia con il più elevato indice di criminalità in Italia. La metropoli e l’hinterland che le ruota attorno sono anche in cima (o nelle immediate vicinanze) alle poco lusinghiere classifiche su reati di strada come furti e rapine, anche se per queste fattispecie, quelle che più allarmano i residenti (e più alimentano la polemica politica), i dati complessivi rimandano un leggero calo. Di contro, va registrato il lieve aumento, in linea con quanto emerso dodici mesi prima, dei casi di violenza sessuale. È la fotografia scattata come ogni anno dal report del Sole 24 Ore sulla base delle statistiche della banca dati interforze del Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Nel 2023, il numero delle denunce (il 63% di queste sono state presentate in città) ha raggiunto quota 230.394, cioè 5.316 in più rispetto alle 225.078 del 2022, con cifre inferiori soltanto a quelle di Roma (256.832 nella Capitale contro le 231.293 del 2022) e su di poco più del 2% rispetto al 2022 (e del 4,9% rispetto all’era pre Covid).

Se però ci concentriamo sull’indice di criminalità, che calcola il numero di denunce ogni 100mila abitanti, Milano balza in vetta: 7.093,9 (rispetto a 6.991,3 del 2022) contro 6.071,3 di Roma (che però fa segnare un sensibile balzo dalle 5.485,4 di un anno fa); al terzo posto entra Firenze, escludendo dal podio Rimini. Prima di concentrarci poi sui singoli reati, urge una premessa. Ci sono almeno tre fattori da tenere in conto prima di analizzare e confrontare: la propensione degli abitanti a rivolgersi alle forze dell’ordine (notoriamente elevata a queste latitudini); la percezione più o meno positiva sull’efficacia del presidio istituzionale in un determinato territorio; il minore o maggiore afflusso di persone che scelgono una città per trascorrerci un periodo di vacanza. Detto questo, Milano guida ancora una volta la classifica delle denunce per furti davanti a Roma e Rimini, anche se rispetto al 2022 i dati raccontano di una flessione in termini assoluti: le querele ogni 100mila abitanti sono state 3.832,8, a fronte delle 3.871,3 del 2022. Stesso discorso vale per i furti con destrezza: la città è in vetta, seppur con un indice di criminalità più basso rispetto all’ultima rilevazione (902,7 contro 1.030,1 del 2022). Per quanto riguarda le rapine, Milano è seconda nel dato complessivo (128,4 denunce ogni 100mila abitanti), ma scivola dal primo al terzo posto per i raid violenti su pubblica via con un calo pari a 1,2 denunce ogni 100mila abitanti. Secondo posto per i danneggiamenti (957,3 come indice di criminalità), dietro a Torino e davanti a Prato.

Passiamo ai numeri delle violenze sessuali, tutt’altro che rassicuranti e purtroppo in linea con un trend in crescita già emerso dodici mesi fa. Il numero dei casi denunciati ogni 100mila abitanti è in crescita rispetto al 2022, anno che aveva già fatto registrare un incremento: siamo a quota 18,7, terzo dato come indice di criminalità dietro Trieste (24) e Bologna (21,4). Così, nel giro di due anni, tra il 2021 e il 2023, la città è passata dal settimo posto su 106 province al quarto del 2022 (18,2 denunce) e al terzo del 2023. La notizia positiva riguarda gli omicidi volontari: se nel 2022 Milano si era posizionata al trentesimo posto con 20 denunce complessive in tutta l’area metropolitana (0,6 ogni 100mila abitanti), nel 2022 si è piazzata in cinquantacinquesima posizione con 16 denunce complessive e un indice di criminalità pari a 0,5.

Ultima nota per la droga, emergenza spesso sottovalutata dall’opinione pubblica e quasi mai all’ordine del giorno negli atavici dibattiti sulla percezione di sicurezza (o di insicurezza che dir si voglia): metropoli e hinterland sono al terzo posto come denunce per spaccio di stupefacenti (66 ogni 100mila abitanti), dietro La Spezia e Padova.