Una piazza allungata e divisa in tre rotonde ricoperte di aiuole: quelle all’esterno ospitano pure panchine e un’area cani. Ovunque si vedono auto parcheggiate: intorno ai rondò, ai lati della strada, sopra i marciapiedi, agli angoli con le vie limitrofe. Alcune sostano all’interno delle strisce blu, altre sono posteggiate abusivamente. In piazzale Paolo Gorini - zona Città studi - il parcheggio selvaggio è un problema di lungo corso, visto anche il flusso di persone dirette all’Istituto dei tumori, al neurologico Besta, alle palazzine dell’università Statale.
"La piazza è così da sempre - racconta Lidia Merlato, che abita vicino - È brutta e caotica, piena di auto alla rinfusa". Ma c’è chi non la pensa così: "Le macchine non danno fastidio - commenta Alessandro Calò, titolare di un bar - Il parcheggio sui marciapiedi è una valida alternativa". Gli fa eco Alessia Menghi, che vive in zona: "Intorno è difficile trovare posto e allora tutti vengono qui. Per me è una bella piazza. E quando fa caldo c’è chi legge sulle panchine". Immerso però nel fastidioso rumore delle auto.