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Referendum contro il divieto alle moto in Area B e Area C, il sindaco Sala: “È solo esibizionismo di qualcuno”

La consultazione popolare lanciata da Fratelli d’Italia e rilanciata dagli Hells Angels ha raccolto 1.400 firme. Ecco cosa prevedono le regole, quando entreranno in vigore e quali veicoli riguarderanno

Una protesta dei motociclisti a Milano contro i divieti

Una protesta dei motociclisti a Milano contro i divieti

Milano – Giuseppe Sala ha infine replicato alla proposta di Fratelli d’Italia di indire un referendum popolare – che ha già raccolto 1.400 firme – contro i divieti di circolazione delle moto in Area B e Area C che entreranno in vigore nell’autunno di quest’anno. “Possono fare tutti i referendum che vogliono, sono tutta teoria”, ha commentato il sindaco. “Per ottenere consenso e per incidere devi avere il 50 per cento delle adesioni, e poi sono costosissimi. Ogni tanto si evocano e non si fanno mai, è solamente esibizionismo di qualcuno. Penso che quella del referendum sia la richiesta di qualcuno che vuole utilizzare la visibilità mediatica per fare sapere che esiste”.

I divieti per le moto

Dal primo ottobre 2025, entrare in vigore il divieto di accesso in Area B e Area C – le due zone che coincidono con gran parte del territorio della città di Milano – per le seguenti categorie di mezzi:

  • Moto e ciclomotori alimentati a miscela (motore a due tempi) Euro 2
  • Moto e ciclomotori alimentati a diesel Euro 2
  • Moto e ciclomotori alimentati a benzina (motore a quattro tempi) Euro 0 ed Euro 1
  • Moto e ciclomotori (a due tempi) Euro 2

Inizialmente il calendario prevedeva che il divieto scattasse a ottobre 2024, ma la giunta di Beppe Sala ha rinviato il divieto per queste categorie di un anno. I mezzi coinvolti nel divieto sono mediamente molto vecchi, prodotti prima del 2004. Inoltre, il calendario originale, con divieto a partire dal 2024, era noto fin dal 2018. 

Le reazioni al divieto

Nonostante i tempi previsti per adeguarsi alla normativa, i motociclisti hanno protestato: Lorenzo Gioacchini, membro del Hells Angels Motorcycle Club Milano, ha dichiarato che “non possiamo accettare un provvedimento che penalizza chi utilizza le due ruote per spostarsi in città e nel tempo libero. Si tratta di una misura punitiva che non tiene conto della realtà della mobilità milanese”.

Il 12 aprile si terrà un importante evento di raccolta firme in presenza all’Idroscalo, in concomitanza con un raduno di club motociclistici. Durante quella giornata, Riccardo Truppo ed Enrico Marcora, esponenti di Fratelli d’Italia, saranno presenti per autenticare le firme. Rispetto al referendum, si è espressa anche la consigliera comunale della Lega Silvia Sardone ed il segretario cittadino Samuele Piscina: “La Lega, che è stata la prima a stanare la Giunta su questa follia, ancora una volta é al fianco dei motociclisti”.

Sala ha comunque ribadito l’impegno del Comune ad ascoltare le istanze dei cittadini, anche sul tema della mobilità a due ruote. “Cerchiamo di lavorare con buonsenso. Anche sulle moto stiamo prestando attenzione alle richieste, ci rifletteremo”. Infine, un messaggio ai motociclisti: “Porremo grande attenzione anche ai loro diritti”.