REDAZIONE MILANO

Referendum: stanziati 3,5 milioni

Si vota per la riduzione del numero dei parlamentari i seggi saranno 1.248 seggi

Ammonta a 3,5milioni di euro la spesa prevista per il Referendum del 20 e 21 settembre. Sono state infatti approvate le linee di indirizzo, per l’esecuzione degli interventi necessari, per lo svolgimento del Referendum popolare confermativo della legge costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvata dal Parlamento.

L’Amministrazione comunale dovrà assicurare la stessa organizzazione e le stesse attività garantite per le consultazioni elettorali. I 3,5 milioni di euro garantiranno l’allestimento dei 1.248 seggi tradizionali (cui si aggiungono 66 seggi speciali in ospedali, case di riposo e carceri), servizi informatici, scrutatori e straordinari del personale amministrativo. 570mila euro saranno a carico del Comune di Milano, il restante a rimborso dello Stato.

Gli emolumenti dei 1.248 presidenti di seggio, dei 1.248 segretari e dei 3.771 scrutatori corrisponderanno a 700mila euro. Per i presidenti è previsto un compenso di 130 euro (79 euro per i presidenti di seggi speciali), 104 euro per segretari e scrutatori (53 euro per scrutatori di seggi speciali). Circa 2 i milioni di euro previsti per le prestazioni straordinarie del personale delle direzioni e delle aree comunali interessate alla preparazione di tutte le attività connesse al referendum.L’area servizi al cittadino, ad esempio, dovrà provvedere all’acquisto degli strumenti necessari per il funzionamento delle sezioni, all’invio di cartoline agli italiani all’estero, alla stampa ed al recapito delle tessere elettorali ai nuovi elettori, all’ acquisto di dispositivi di protezione individuale e alla sanificazione dei seggi elettorali al termine dello spoglio. Per la Polizia locale, invece, è previsto il controllo del territorio anche in occasione di attività di propaganda elettorale, la scorta al trasporto del materiale alle sedi di votazione, il presidio delle strutture comunali impegnate in attività elettorali. L’area sistemi informativi ed agenda digitale dovrà invece garantire i collegamenti telematici necessari.

Per l’attività di facchinaggio si prevede una spesa di circa 390mila euro, mentre 90mila saranno impiegati per il noleggio di autovetture e navette, servizi straordinari e urgenti di pulizia delle sedi scolastiche e uffici comunali, acquisto di tende per le cabine elettorali e di qualsiasi altro materiale aggiuntivo necessario.