GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Regione Lombardia aumenta fondi per disabilità grave: 20,3 milioni in più nel 2025

La Regione Lombardia incrementa il Fondo Non Autosufficienza per la disabilità grave, rispondendo alle proteste delle famiglie.

La Regione Lombardia incrementa il Fondo Non Autosufficienza per la disabilità grave, rispondendo alle proteste delle famiglie.

La Regione Lombardia incrementa il Fondo Non Autosufficienza per la disabilità grave, rispondendo alle proteste delle famiglie.

Un anno fa, di questi tempi, sulle famiglie e sulle associazioni della disabilità iniziava ad allungarsi l’ombra, anzi la scure, della riforma del Fondo per la Non Autosufficienza (FNA). Prima della fine del 2023 la Giunta regionale avrebbe approvato una delibera che portava con sé una pretesa irrealizzabile nel breve e forse pure nel medio periodo: compensare i tagli ai contributi economici delle misure B1 e B2, quelle destinate alla disabilità gravissima e grave, con un aumento dei servizi e delle prestazioni. Un indirizzo mutuato da quanto disposto a suo tempo dal Governo Draghi. Un indirizzo senza bussola: come potenziare servizi che spesso non esistono?

La delibera sarebbe diventata realtà a 48 ore dall’inizio dell’anno nuovo e la sua approvazione avrebbe innescato un nuovo inizio anche nell’associazionismo legato alla disabilità. Perché se oggi le famiglie possono prendere atto che "dopo anni non ci saranno né pacchi di Natale né pacchi di Capodanno", è anche perché "dopo anni" hanno deciso di tornare a farsi sentire, a portare la propria protesta e le proprie ragioni nelle piazze, quelle fisiche – davanti a Palazzo Lombardia e al Pirellone – e quelle virtuali. Non accadeva da quasi 15 anni. E dietro a questa mobilitazione c’è stato un fatto nuovo: più associazioni di famiglie si sono unite in un Comitato (Comitato Caregiver B1-B2) che, affiancandosi alle associazioni storiche, a partire da Ledha, ha dato nuova linfa e una certa radicalità alla rivendicazione. Ovvio che poi occorreva la volontà politica di accogliere le richieste della protesta. E, a quanto pare, c’è stata: Regione Lombardia ha mantenuto fede a quanto annunciato nelle scorse settimane dall’assessore alla Disabilità, Elena Lucchini. Ha aumentato di 20,3 milioni di euro le risorse proprie da destinare al Fondo Non Autosufficienza e alla disabilità grave e gravissima. Un aumento deciso nell’ambito di una sessione di Bilancio non ricca come altre del passato.

"Finalmente dopo 4 o 5 anni non ci saranno pacchi di Natale o di Capodanno per le famiglie – rimarca Fortunato Nicoletti, vicepresidente di Nessuno è Escluso e tra i portavoce del Comitato Caregiver –, questo è frutto anche delle battaglie delle stesse famiglie. Ora va monitorata la qualità e la quantità dei servizi, che ad oggi non sono rispondenti ai bisogni delle famiglie". C’è un tema che resta sottofinanziato sebbene sia un tema spartiacque per cambiare davvero l’approccio alla disabilità e le esistenze delle persone con disabilità: la Vita Indipendente. A metterlo in evidenza in Consiglio regionale è stata Lisa Noja (Azione-Italia Viva) che ha invano presentato un emendamento al Bilancio per chiedere alla Regione di andare oltre lo stanziamento di appena 1 milione di euro. "Questo tema è fondamentale per le persone con disabilità, da qui passa la realizzazione della Convenzione Onu del 2006. Abbiamo una legge delega a livello nazionale e una legge regionale, ma servono soldi per renderle operative. Un milione è niente". Noja ha anche messo in evidenza come la piena accessibilità di tutti i luoghi della quotidianità sia una pre-condizione necessaria per la Vita Indipendente. Su questo fronte in Aula è andata un po’ meglio: è stato infatti approvato un suo ordine del giorno che invita la Giunta regionale ad attivarsi per rendere accessibili a tutti le scuole, gli impianti sportivi, i musei, i teatri e altri luoghi a frequentazione pubblica. "La piena accessibilità dei luoghi è cruciale per l’emancipazione delle persone con disabilità: inaccettabile che ancora oggi oltre il 50% delle scuole non sia accessibile".