GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Regione Lombardia, la Lega è con Fontana: Moratti guarda ad altri partiti? Lasci

Dopo il governatore pure il coordinatore lombardo del Carroccio manda un ultimatum alla vice lombarda

Letizia Moratti e Attilio Fontana

Milano, 30 settembre 2022 - La prima reazione alle parole scandite da Letizia Moratti nel corso della trasmissione televisiva “La Torre e il Cavallo“ è di Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo della Lega. Un fatto non casuale: il Carroccio continua a far quadrato intorno ad Attilio Fontana, presidente della Regione uscente, e a difenderne il diritto ad una ricandidatura nel 2023. Esattamente l’eventualità che ieri sera la Moratti è tornata a mettere in discussione sottolineando in più di aver creato – come già noto da mesi a chi bazzica il Pirellone - rete civica a supporto della sua candidatura.

"C’è stupore e sconcerto per un assessore come Letizia Moratti che ha lavorato e sta lavorando in una giunta di centrodestra, ma che da mesi annuncia di volersi candidare con altri partiti, appoggiata magari anche dalla sinistra – commenta Cecchetti –. Con coerenza, ne tragga subito le conseguenze. Con tutte le sfide che attendono Regione Lombardia nei prossimi mesi, non abbiamo tempo da perdere con dubbi, polemiche o ambizioni personali. Avanti con Attilio Fontana e la sua squadra, premiata da oltre il 50% dei voti anche domenica scorsa. Se qualcuno ha cambiato idea o squadra si faccia da parte".

La resa dei conti tra il governatore e la Lega da un lato, a Moratti dall’altro ormai è vicinissima. E potrebbe portare presto al ritiro delle deleghe assessorili all’attuale vicepresidente lombarda. Lo fa capire Cecchetti, nelle dichiarazioni appena riportate, anche lo stesso Fontana: "Il primo dato sorprendente, che merita un’attenta riflessione, è che Letizia Moratti non dichiari di aver votato domenica per il centrodestra. Poi, contrariamente a quanto da lei affermato, non ho mai promesso a nessuno un passaggio di testimone al termine del mio mandato– assicura il governatore –. È una prerogativa dei partiti allora come oggi. Non era né allora né oggi nella mia disponibilità. Come tutti sanno non sono cariche ereditarie. Quindi non è molto chiaro quale spirito di servizio invochi se la condizione era quella di essere nominata vice presidente e anche candidata presidente. Non mi è chiaro dove sia il senso di responsabilità. A questo punto, però, sono io a chiedere un chiarimento netto e definitivo, già dalle prossime ore, a Letizia Moratti".