Milano, 20 giugno 2024 – Renato Vallanzasca potrà trascorrere del tempo in una comunità di cura grazie ai permessi premio. Lo ha deciso il Tribunale della Sorveglianza di Milano, che ha accolto il reclamo della difesa di Vallanzasca. Lo riferiscono all'AGI fonti legali. I permessi premio gli erano stati concessi, su istanza degli avvocati, nel maggio dello scorso anno. Poi erano stati revocati a marzo. "I giudici hanno concesso un permesso di fatto riaprendo la strada alla concessione di altri", spiegano gli avvocati Corrado Limentani e Paolo Muzzi che da tempo sostengono che l'aggravarsi della forma di demenza da cui è affetto il loro assistito sia incompatibile col carcere.
Ieri si è svolta l'udienza alla quale ha partecipato anche Vallanzasca. Nel provvedimento, i magistrati accolgono il reclamo contro il no all'ultimo permesso per andare in comunità, riaprendo così la via alla possibilità per il 'bel Renè'' di frequentare la struttura terapeutica ritenuta utile alla "risocializzazione" e a rallentare il decorso del declino cognitivo. La data del primo ingresso in comunità sarà concordata tra le parti. Il Tribunale non ha evidenziato motivi contrari alla frequentazione della comunità, riferiscono i legali, nemmeno possibili ragioni di sicurezza. Vallanzasca, 74 anni, ha trascorso gli ultimi 52 quasi tutti in carcere e da qualche settimana è seguito da un amministratore di sostegno. Nel novembre dello scorso anno, gli erano stati i domiciliari, una prospettiva che la difesa rimetterà sul tavolo.