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Piazza Leonardo: concluso il restauro del monumento dedicato al progettista del Canale Villoresi

Restyling completo di basamento e statua: il primo ripulito dai resti dei numerosi atti vandalici, il bronzo, invece, presentava scalfiture risalenti addirittura alla seconda guerra mondiale

Il canale Villoresi; a destra, il monumento dedicato al suo progettista, Eugenio Villoresi

Il canale Villoresi; a destra, il monumento dedicato al suo progettista, Eugenio Villoresi

Milano, 8 ottobre 2024  – Un omaggio in bronzo e pietra all’artefice di un’opera fondamentale per l’agricoltura del diciannovesimo secolo che aveva bisogno di un deciso restyling. Si è concluso il lavoro di risanamento e restauro del monumento dedicato all’ingegnere Eugenio Villoresi, in piazza Leonardo Da Vinci, dove si trova – ça va sans dire – la sede del Politecnico.

L’opera

L’intervento di restauro conservativo sul monumento – originariamente collocato in piazzale Luigi Cadorna e ricollocato da oltre mezzo secolo in piazza Leonardo Da Vinci –, attuato dal Comune di Milano di concerto con la Soprintendenza, ha interessato sia la componente lapidea del basamento, particolarmente sofferente a causa degli innumerevoli atti vandalici subìti negli anni, sia quella bronzea della figura di Villoresi, più interessata dagli agenti aggressivi che nel tempo avevano deteriorato la superficie del modellato.

Il basamento

L’intervento sulle superfici lapidee del basamento si è concentrato sulla pulizia e sulla rimozione degli aloni di vernice, sull’alleggerimento cromatico delle colature di ossidi provenienti dalla statua in bronzo, completato dalla generale ristuccatura di tutti gli elementi con riproposizione cromatica delle epigrafi da tempo scomparse e recuperate con un’attenta interpretazione pittorica dei singoli caratteri impressi nella pietra, ancora pienamente distinguibili al tatto.

La statua

L’imponente statua in bronzo raffigurante Villoresi è stata oggetto di accurata ripulitura da parte dei restauratori, di stuccatura dei giunti e delle microlesioni individuate e con ogni probabilità risalenti al periodo della Seconda Guerra Mondiale e di protezione finale mediante l’applicazione di cere microcristalline sulla sua intera superficie.

"Stop” ai graffiti

L’opera, nel suo complesso, è stata poi trattata con un apposito prodotto protettivo antigraffiti allo scopo di proteggerla dall’azione vandalica, facilitando le future eventuali operazioni di rimozione dei graffiti e ostacolando la penetrazione dei pigmenti nelle porosità della pietra.

Infine, l’intervento di restauro conservativo è stato completato con la sistemazione della balaustra metallica perimetrale. “Come Amministrazione – afferma l’assessora ai Servizi civici e generali Gaia Romani - siamo molto fieri della fine di questo restauro e di annunciare un ricco cronoprogramma di lavori. Prendersi cura di Milano, attraverso la valorizzazione e la conservazione dei suoi monumenti, è un obiettivo per noi irrinunciabile. Impegnarsi per garantire ad ogni luogo cura e bellezza significa riconoscergli la dignità che merita, oltre che assicurare un diritto a chi quei luoghi li frequenta”.

La famiglia

Valerio Villoresi, discendente dell’ingegnere, e la Fondazione Villoresi Poggi hanno supportato l’operazione di restauro. Entrambi, inoltre, sono impegnati con l’assessorato al Verde e Ambiente per la riqualificazione delle aiuole e della vegetazione attorno alla statua dedicata all’artefice del canale omonimo.

“Ringrazio molto l’Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata nell’aver voluto celebrare i 140 anni del canale Villoresi con il restauro del Monumento – afferma Valerio Villoresi –. Entro la fine dell’anno la mia famiglia ha avviato le pratiche per il restauro della Tomba della riconoscenza del Cimitero Monumentale di Milano dove Eugenio riposa con la moglie Rosa e il figlio Luigi, direttore dei lavori di costruzione del Canale”.

Le altre opere

I lavori sui monumenti cittadini non si fermano qui. Di recente hanno aperto i cantieri al monumento dedicato alle Cinque Giornate di Milano nell’omonima piazza, con l’imminente cantierizzazione del monumento dedicato a San Francesco d’Assisi in piazza Risorgimento e, a seguire, della Colonna di Santa Maria Maddalena presso piazza Ernesto De Angeli.