ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, sfratto rinviato di due mesi: Gennaro e suo figlio 13enne hanno ancora una casa

In via Marconi sit-in del centro sociale Sos Fornace e del Sicet per difendere il diritto a un tetto. La proprietà ha concesso altro tempo

Presidio contro lo sfratto a Rho

Presidio contro lo sfratto a Rho

Rho (Milano) –  Lo sfratto esecutivo di Gennaro e di suo figlio di 13 anni ieri mattina non c’è stato. È stato rinviato al 20 settembre ma, "l’emergenza abitativa in città resta, ci sono centinaia di famiglie in difficoltà". Lo hanno spiegato al megafono i giovani del centro sociale Sos Fornace e rappresentanti del Sicet (sindacato inquilini) durante il presidio antisfratto in via Marconi a Rho davanti alla palazzina residenziale dove vive Gennaro, 57 anni, genitore single, senza lavoro, con un figlio minorenne che ha ricevuto l’intimazione di sfratto per morosità incolpevole.

"La proprietà mi ha dato altro tempo per cercare una soluzione abitativa, sto guardando alcuni appartamenti e intanto sto facendo dei lavoretti per riuscire a pagare l’affitto - racconta Gennaro - quando mesi fa mi sono rivolto allo sportello sociale di Sos Fornace loro si sono attivati subito per aiutarmi e questa mattina sono qui accanto a me".

Striscioni di protesta e volantini per dire basta agli sfratti, per denunciare quello che succede in città, "la carenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica, l’aumento vertiginoso degli affitti e la mancanza di politiche abitative stanno mettendo in ginocchio tante famiglie, vogliamo costruire in città un movimento per il diritto dell’abitare - spiega un rappresentante di Sos Fornace -. L’amministrazione comunale deve intervenire per esempio sulle convenzioni relative ai nuovi progetti di sviluppo urbano esigendo dagli operatori immobiliari che una quota degli alloggi di nuova costruzione venga ceduta al Comune e destinata a servizi abitativi pubblici".

All’ultimo bando per le case popolari hanno inviato la domanda 340 famiglie ma sono stati messi a disposizione solo 4 alloggi. "La situazione di Rho è molto simile a quella di Milano, l’emergenza abitativa è latente anche se poco visibile - dichiara Giacomo Manfredi, responsabile della zona Rhodense per Sicet Milano -. Il presidio di oggi è importante perché fa emergere una problematica che va affrontata. Al momento sappiamo che non ci sono alloggi comunali disponibili, non sappiamo quale sia la situazione dell’Aler, ma noi siamo disponibili ad avviare un tavolo di confronto cittadino per trovare soluzioni sul tema della casa che è un diritto per tutti".