ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Slot machine accese durante l'orario di divieto: a Rho le prime due multe da 500 euro

Sanzionati un bar di corso Europa e un bar di Terrazzano, violando la recente ordinanza del sindaco

Multate due attività che avevano le slot accese negli orari vietati (foto di archivio)

Multate due attività che avevano le slot accese negli orari vietati (foto di archivio)

Rho (Milano) - Prime due multe da 500 euro a due locali che non hanno rispettato l’ordinanza sugli orari di utilizzo di slot machine e Vtl a Rho. Si tratta di un bar di corso Europa e di un bar di Terrazzano che avevano acceso le macchinette durante l'orario di divieto. In entrambi i locali gli agenti della polizia locale hanno sorpreso giocatori attivi durante gli orari in cui è previsto lo stop: per i gestori è scattata immediatamente la sanzione.

L'ordinanza firmata dal sindaco Andrea Orlandi lo scorso gennaio, riduce gli orari di apertura di sale giochi, sale Vtl, sale scommesse e l’uso di slot machine in locali che le mettono a disposizione. Le attività di gioco devono essere interrotte tutti i giorni della settimana dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21. Chi viene sorpreso a violare il provvedimento riceve una sanzione pecuniaria pari a 500 euro. Così è stato.

"Il comandante Antonino Frisone organizza costanti controlli, così come fanno la Guardia di finanza e le altre forze dell’ordine: noi non abbassiamo la guardia anche se per i primi mesi le regole sono state seriamente rispettate – commenta l’assessore alla legalità Nicola Violante – Abbiamo appena terminato le Giornate di sensibilizzazione a contrasto del gioco d'azzardo e questa sanzione dimostra che dobbiamo continuare a darci da fare per limitare il più possibile il gioco: le testimonianze di chi si è rovinato la vita e ha rovinato anche quelle dei propri familiari, ci spingono a proseguire il percorso avviato. Chi gioca rischia parecchio e si vince soltanto quando si smette". L'ordinanza rientra tra le misure del "Patto di comunità contro l'azzardo", avviato per contrastare questo fenomeno che in città, come altrove, è molto diffuso.