Rho, 20 marzo 2025 – Avevano clonato la targa di un auto di proprietà di una donna residente a Bressanone. Identica per fattura e materiale a quelle emesse dalla Motorizzazione civile. L'avevano montata sulla loro Giulietta e la usavano per mettere a segno furti e rapine. Tra l'altro non considerando varchi di Ztl e divieti di sosta.
È stato proprio da una multa per divieto di sosta che la polizia locale di Rho ha avviato le indagini e mercoledì 19 marzo, intercettata l'auto sul territorio, l'ha bloccata e denunciato quattro sudamericani con le accuse di falso in atto pubblico, contraffazione di targa automobilistica, ricettazione e favoreggiamento alla ricettazione. È stata la "vittima" del raggiro a rivolgersi ai carabinieri di Bressanone sporgendo denuncia contro ignoti perché le continuavano ad arrivare sanzioni, da diverse polizie locali, per violazioni che non aveva commesso. Stanca delle multe e per evitare altri problemi, la donna ha fatto anche reimmatricolare la sua Giulietta con una nuova targa.
Collezione di multe
Due settimane fa la banda ha preso una sanzione per divieto di sosta a Rho. La polizia locale controllando la targa del veicolo sanzionato ha scoperto che la macchina, in poco tempo, aveva collezionato numerose infrazioni.
Hanno contattato i carabinieri di Bressanone per chiedere informazioni, appreso della denuncia fatta dalla donna e avuto la conferma che la Giulietta della signora fosse in quel momento a Bressanone. Insospettiti hanno fatto altri accertamenti su scala regionale e sono arrivate 250 risposte, per il passaggio da varchi e telecamere di videosorveglianza.
A Milano risultano diversi passaggi al cavalcavia di via Serra su cui la notte non si può transitare. Questo ha permesso di ricostruire i movimenti della banda. Il 18 marzo è risultato un passaggio sul ponte di Cornaredo. Nel pomeriggio del 19 marzo la Giulietta ricercata è stata intercettata in città.
Lo stop alla vettura
È partita una vera e propria 'caccia' all'auto che ha coinvolto cinque pattuglie della polizia locale coordinate dalla centrale operativa e dal comandante Antonino Frisone. La vettura è stata fermata in corso Europa, davanti al cimitero, poco distante dal comando di polizia. È stata controllata in ogni dettaglio: il libretto di circolazione, con tanto di filigrana, era clonato alla perfezione indicando anche il numero di telaio della Giulietta di Bressanone.
Le generalità indicate erano quelle della signora, vittima di questa vicenda. E sotto la targa clonata sono comparsi i numeri di una Giulietta rubata a Milano nel dicembre 2024.
I provvedimenti
Le quattro persone che erano a bordo dell'auto hanno numerosi precedenti penali per furto, rapina, violenze. Erano tutte prive di documenti, patente compresa. Oltre alla denuncia sono scattati i fogli di via. Tutti hanno diversi alias, uno addirittura ne vanta sei. In passato hanno collezionato diversi fogli di espulsione, mai ottemperati.