"Ri-Scatti. Chiamami col mio nome" è il titolo della mostra in programma fino al 5 novembre al Pac, Padiglione d’arte contemporanea di Milano: 324 foto realizzate da 16 persone fra transgender e non-binary, che raccontano l’ampio e sfaccettato universo dei percorsi di affermazione di genere attraverso le loro vite, esperienze e quotidianità. Storie di vita reale, ferite ancora aperte o curate, emozioni vere. In tempi dove il tema del genere è centrale: basti pensare all’esultanza degli studenti in Regione alla bocciatura della mozione contro le carriere alias. Al Pac si potrà entrare in contatto con persone che spesso si pensano lontane, ma che semplicemente non si conoscono. Ciascuno avrà la libertà di farsi un’idea, magari capire, dopo aver visto. Senza giudicare con il solo metro del pregiudizio.
CronacaRi-Scatti, oltre i pregiudizi