Milano, 15 ottobre 2024 – Custodivano un vero e proprio ‘tesoro’ composto da oro, gioielli e orologi di valore di provenienza illecita, in particolare furti in abitazione. Per questo, la polizia ha indagato per ricettazione un cittadino peruviano di 58 anni e due cittadini egiziani di 61 e 56 anni.
I sospetti e i controlli
La scoperta degli agenti della sezione criminalità straniera della squadra mobile milanese è avvenuta il 5 ottobre scorso, quando, nel corso di un servizio di contrasto ai reati predatori, in via Litta Modignani, i poliziotti hanno notato due soggetti scambiarsi qualcosa in modo sospetto, decidendo pertanto di sottoporli a controllo.
Uno dei due, un cittadino egiziano, è stato fermato e trovato in possesso di diversi preziosi di cui non ha saputo giustificare la provenienza e pertanto sono stati sequestrati. La successiva visione delle telecamere ha poi permesso agli investigatori di risalire all'identificazione del cittadino peruviano che aveva ceduto i preziosi e che, nel pomeriggio del 7 ottobre, all'esito di specifici servizi di pedinamento, in un bar di Via Dei Transiti, è stato notato mentre effettuava un nuovo scambio sempre a favore di un cittadino egiziano, quest'ultimo trovato poi in possesso di circa 200 grammi di oggetti in oro in cambio dei quali aveva versato la somma di 5mila euro.
Soldi, oro e pietre preziose
A seguito della perquisizione, nell'auto del 58enne peruviano, gli agenti hanno trovato circa 10mila euro in contanti e attrezzi per la valutazione e la lavorazione di oro e pietre preziose.
Un vero ‘tesoro’ in banca
Ma il vero 'tesoro' l'uomo lo custodiva da un’altra parte. Quando gli agenti hanno perquisito l'abitazione del sudamericano, hanno infatti trovato la chiave di una cassetta di sicurezza e, il giorno dopo, è scattato il controllo in una banca milanese, portando al ritrovamento di un forziere pieno oggetti preziosi. All'interno erano nascosti diversi sacchettini che contenevano in totale circa 700 oggetti preziosi, compresi orologi di marca Rolex e Omega; trovati anche lingotti d'oro da 100 grammi l'uno, sterline, orecchini, collane, pietre e anelli. Preziosi per un valore stimato in circa un milione di euro.
Dai furti in abitazione al mercato illegale
I primissimi accertamenti hanno permesso di confermare che alcuni oggetti sono provento di furti in abitazione commessi anche negli anni precedenti. Stando a quanto emerso, è probabile che il peruviano ricevesse la refurtiva dei furti in abitazione da alcune batterie di ladri e che poi la smistasse ad altri ricettatori come i due egiziani, specializzati nella rivendita di oro nel mercato illegale. In Italia da diversi anni e con regolare permesso di soggiorno, il cinquantottenne è al momento disoccupato, ma in passato ha lavorato come badante di persone anziane.
I beni rinvenuti sul sito della Questura
Il proprietario di un cronografo di lusso è già stato individuato grazie al numero seriale, ma il lavoro di identificazione degli altri potenziali derubati sarà lungo: con ogni probabilità, alcuni colpi risalgono agli anni scorsi. Per facilitare l’individuazione dei beni sequestrati da parte delle vittime di tale reato a partire dal 21 ottobre 2024, gli oggetti potranno essere visionati accedendo sul sito della Questura di Milano, nella sezione bacheca oggetti rinvenuti.