Rifiuti abbandonati e schiamazzi . Arrivano le telecamere sul sagrato

Gorgonzola, la facciata della chiesa da poco rinnovata. Il parroco: "Ora basta"

Rifiuti abbandonati e schiamazzi . Arrivano le telecamere sul sagrato

Sul sagrato della chiesa dei Santi Protaso e Gervaso segnalati assembramenti notturni In arrivo sei telecamere

Estate di raduni, schiamazzi e rifiuti notturni sul sagrato della Prepositurale, la parrocchia corre ai ripari: in arrivo sei telecamere di videosorveglianza, "non avremmo voluto ricorrere a tanto - così don Paolo Zago, il parroco della comunità Madonna dell’Aiuto - ma dobbiamo tutelare ciò che è di tutti. Inclusi la serenità e il diritto al riposo". Sono fioccate, durante i mesi estivi, le segnalazioni per gli assembramenti notturni sull’ampio sagrato della chiesa dei Santi Protaso e Gervaso, la perla architettonica e il monumento religioso tra i più amati della città. Peraltro fresca di un importante, e oneroso, restauro. I risultati dei ritrovi, ogni mattina: bottiglie e rifiuti abbandonati, vetri rotti, cartoni. Ogni mattina pulizie extra, inutili gli appelli a un maggiore senso civico. "È evidente che in estate i giovani desiderino ritrovarsi, e con loro cerchiamo sempre di dialogare - così il parroco - ma quest’estate si è superato il segno. Abbiamo avuto davvero un serio, grande problema di sicurezza". Quindi, telecamere. Sono state acquistate dalla parrocchia e saranno posizionate a breve, "speriamo servano da deterrente. Sebbene ormai l’estate sia alle spalle, bisogna lavorare in prospettiva. Abbiamo chiesto al Comune, ma per ovvie ragioni dobbiamo provvedere direttamente".

Non è la prima volta che la parrocchia ricorre al giro di vite per tutelare gli edifici religiosi. Un paio d’anni fa toccò alla chiesa di San Carlo, in altra zona della città, il cui ingresso fu protetto da cancellata per evitare stazionamenti di ragazzi e abbandono di rifiuti. Il sagrato della chiesa principale, un luogo di ritrovo privilegiato. Ma ai problemi sollevati dalla parrocchia si sono aggiunte anche le lamentele di tanti residenti. "Abito proprio qui - così uno di loro - e davvero è stata un’estate difficile. Musica, urla, schiamazzi. E ogni sera tuffi e bagni nel naviglio di fianco alla chiesa. Cosa peraltro pericolosa". Anche in questo caso, ragazzi giovanissimi. "C’è da chiedersi dove siano le famiglie". Il problema era stato oggetto di confronto in estate in seno al consiglio e alla comunità parrocchiale. La chiesa gorgonzolese, ricordiamolo, è stata restaurata da poco, e da poco rifatto il sagrato. M.A.