ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rifiuti, il progetto che fa discutere: "Difendiamo la qualità della vita"

Il Gruppo Cap punta a un impianto di trattamento dell’umido vicino al depuratore di Pero, ma c’è chi si oppone

Rifiuti, il progetto che fa discutere: "Difendiamo la qualità della vita"

Riprende la battaglia contro l’impianto per il trattamento della Forsu (frazione organica dei rifiuti solidi urbani) che il Gruppo Cap vorrebbe realizzare nell’area del depuratore di Pero. L’ultimo atto formale per dire no al progetto era stato un ordine del giorno votato all’unanimità dal consiglio comunale con il quale si ribadiva ancora una volta la forte contrarietà dell’amministrazione comunale e dei cittadini alla realizzazione di "un impianto di altissimo impatto ambientale e che si aggiungerà ad altri impianti che già incidono sulla qualità dell’aria e della vita della comunità". Ora è il circolo di Fratelli d’Italia a promuovere un’assemblea pubblica per raccontare ai cittadini che impatto avrà quell’impianto sul territorio. L’appuntamento sarà domani alle 21 al Centro civico Greppi. Parteciperanno esperti del settore che illustreranno il progetto presentato da Cap Holding, "l’area intorno al depuratore dal 2016 è interessata da molestie olfattive che creano disagio ai residenti - spiega Antonio Di Salza, presidente del Circolo di Pero e consigliere comunale - e noi metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per informare i cittadini e difendere la salute e la qualità di vita della nostra comunità". Intanto anche l’amministrazione comunale ha condiviso sul sito del Comune la documentazione sul progetto Forsu, quella sulla Conferenza dei servizi e documenti aggiornati sulle indagini fatte con il Politecnico per individuare la causa degli odori. Ma non solo, "la prossima settimana valuteremo insieme a tutti i firmatari dell’ordine del giorno approvato a giugno la convocazione di un consiglio comunale aperto su questo progetto - dichiara l’assessore all’Ambiente, Vanni Mirandola - seguiamo l’evolversi dell’iter.

Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla realizzazione dell’impianto e stiamo lavorando per integrare e rafforzare le motivazioni del proprio parere contrario". Secondo quanto appreso Città Metropolitana è in attesa delle integrazioni di Cap Holding alla proposta progettuale, il termine scade all’inizio di ottobre. Il Gruppo Cap descrive così l’intervento, "nell’area del depuratore di Pero sorgerà un impianto di trasformazione in energia degli scarti umidi e agro-alimentari pari a un massimo di 25mila tonnellate all’anno per i rifiuti liquidi agroalimentari e 40mila tonnellate all’anno per quanto riguarda la Forsu. L’obiettivo è quello di produrre energia, calore e gas senza aumentare le emissioni climalteranti nell’ambiente, ma anzi sfruttando i rifiuti prodotti dagli abitanti del territorio".