I residenti di via Don Minzoni e i pochi bressesi rimasti in città se ne sono accorti arrivando nella zona nord della città in questi primi dieci giorni di agosto: in sostituzione dello storico impianto semaforico, completamente rimosso con le relative aiuole stradali, c’è una piccola rotonda, costituita da new jersey rossi e bianchi, all’altezza dell’importante incrocio tra via Vittorio Veneto e, appunto, via don Minzoni. Niente di definitivo. Si tratta semplicemente di un’opera infrastrutturale provvisoria per consentire, anche in questo tratto di via Vittorio Veneto, l’apertura dei cantieri per la realizzazione della nuova tranvia "Milano-Seregno". Il rondò permetterà di regolare i flussi veicolari in arrivo da Cusano Milanino, dal centro di Bresso e dal vialone del campovolo, lungo via Don Minzoni. Per garantire la sicurezza stradale, da tutte le direzioni c’è una sola corsia di accesso all’incrocio, con la restrizione dell’ampia carreggiata, per esempio, della stessa via Don Minzoni.
Nei fatti, questa è la terza area di cantiere che viene attivata, dallo scorso marzo, lungo il lato est di via Vittorio Veneto, dove si trovano il binario e la massicciata della vecchia linea tranviaria. Per capire quale sarà l’impatto della rotatoria sulla viabilità locale, si dovrà attendere qualche settimana. "Per realizzare il cantiere nella tratta, è stato concordato di installare una rotonda temporanea, che permetterà la mobilità in tutte le direzioni - spiega il sindaco bressese Simone Cairo -. Successivamente verrà sostituita con l’impianto stradale previsto nel 2010, quando fu approvato il progetto della metrotranvia". Giuseppe Nava