MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, riscaldamenti accesi da martedì 15 ottobre. Ma con “tagli”: temperatura e orari

Il Comune anticipa l'accensione, con limiti di temperatura e ore di funzionamento ridotti per ridurre consumi ed inquinamento. Contestazioni da parte dell'opposizione.

Riscaldamenti accesi dal 15 ottobre a Milano

Riscaldamenti accesi dal 15 ottobre a Milano

Si torna indietro, a una settimana prima rispetto all’anno scorso. Dimenticatevi l’autunno mite del 2023, che convinse il Comune a far accendere gli impianti di riscaldamento il 22 ottobre invece che il 15 ottobre. Quest’anno, visto il freddo e la pioggia, Palazzo Marino ha deciso di confermare la tradizionale stagione termica: termosifoni accesi dal 15 ottobre al 15 aprile (l’anno scorso, invece, l’annuncio di chiusura dei riscaldamenti era stato fissato all’8 aprile).

Il sindaco Giuseppe Sala lunedì ha firmato l’ordinanza e ieri il Comune ha pubblicato la nota che conferma che "a partire dal 15 ottobre sarà possibile accendere gli impianti di riscaldamento domestico".

Indicazioni che, come l’anno scorso, puntano a ridurre i consumi per cercare di abbassare le soglie di inquinamento in città: "La temperatura massima consentita per gli edifici residenziali sarà di 19°C + 2°C di tolleranza, ridotta di un grado rispetto ai 20 previsti per legge. Per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili il limite rimane invece invariato a 18°C + 2°C di tolleranza. Per quanto riguarda, invece, il funzionamento giornaliero degli impianti, l’ordinanza stabilisce un massimo di 13 ore (invece di 14), comprese tra le ore 5 e le 23. Come di consueto, sono esclusi da queste prescrizioni alcune particolari categorie di edifici, tra cui quelli adibiti a ospedali, cliniche o case di riposo, gli asili nido e le scuole dell’infanzia".

Il consigliere di FI Alessandro De Chirico contesta la decisione della Giunta di tagliare gradi e ore di riscaldamento: "Tredici ore al giorno di accensione e un grado in meno sono troppo poco rispetto a una popolazione milanese sempre più anziana. È incomprensibile che questa giunta comunale di fenomeni voglia fare dell’ideologia sulla pelle dei cittadini".