Inzago, 13 ottobre 2021 - Disordini durante la festa del paese, per l’"assalto" ai pulmini del trasporto disabili e per l’aggressione ai due autisti c’è un denunciato. È un 29 enne di Cassano d’Adda, deferito a piede libero dai carabinieri di Pioltello per lesioni, ma anche per interruzione di pubblico servizio. A bordo di uno dei mezzi c’era infatti un gruppo di giovani disabili della Punto d’incontro, che gli autisti riaccompagnavano a casa dopo le attività diurne al Capannone della cooperativa sociale, e che ha assistito atterrito alla sequenza violenta. Quello verificatosi nel pomeriggio nella zona periferica del paese, dove era in corso l’ultima giornata di festa patronale, è il più grave fra i vari episodi consumatisi in punti distinti dell’abitato.
Un pomeriggio di superlavoro per le forze dell’ordine, e in particolare per gli agenti della polizia locale, intervenuti in forze a sedare gli animi e impegnati ad arginare qualche momento particolarmente critico. Restano amarezza e sconcerto, in primis dei cittadini: "Quanta inciviltà". Il pomeriggio campale inzaghese è iniziato dopo l’orario del pranzo. A rovinare la festa alle centinaia di famiglie e giovani che, dalla piazza al lunapark agli stand, si godeva la giornata, gruppi di giovani (e meno giovani) già alticci, assembrati soprattutto nell’area verso la Statale: birra in mano, atteggiamento provocatorio, comportamenti violenti. Più di una la segnalazione. Fra le altre, quelle di una rissa consumatosi sulla Statale, poco lontano dal semaforo, che sarebbe costata a un uomo la rottura del setto nasale.
Poi il fattaccio dei pulmini di Ellepikappa, la coop che gestisce per la Punto d’Incontro il servizio di trasporto disabili. Ad accendere gli animi di un gruppone di facinorosi la clacsonata di un primo conducente, in transito con il mezzo in un punto particolarmente affollato. Il gruppo ha reagito sferrando colpi al pulmino e picchiando l’autista. Stessa sorte, pochi minuti dopo, per l’autista di un secondo pulmino della cooperativa, che aveva già ritirato un gruppo di ragazzi dal centro diurno e li riportava a casa. Nei minuti successivi ai fattacci le parole durissime del sindaco Andrea Fumagalli. I coinvolti nei disordini sarebbero personaggi già noti, "che non sono degne di vivere in un consesso civile". Ai cittadini in rete una "chiamata alle armi": "Cari inzaghesi, se contro certi elementi la legge non può fare nulla, mettiamoci tutti insieme, uniti, per cacciarli da Inzago".