Milano, 15 ottobre 2017 - Nel ristorante solidale Ruben di via Gonin 52 in zona Lorenteggio, ricco e povero non sono opposti. «Ruben prova a dire che il povero può usufruire di un servizio ricco, che un servizio rivolto alla povertà può anche non essere povero». Con questo spirito, da oltre due anni, questo luogo creato dalla Fondazione Ernesto Pellegrini onlus spalanca le porte ogni sera dal lunedì a sabato a persone in difficoltà fornendo fino a 400 pasti: non è una mensa, ma è un vero ristorante in cui si sceglie cosa mangiare tra due o tre menù, si chiacchiera, si gioca in un ambiente luminoso e curato, si paga un conto simbolico di un euro per ogni commensale.
Da quando Ruben è nato, i tesserati hanno raggiunto quota 5mila. Per richiedere la tessera occorre presentarsi in uno dei Centri di ascolto della rete di Ruben. In media ogni sera si siedono a tavola oltre 300 persone, italiane (oltre il 50 per cento) e straniere, di cui un centinaio di bambini tra 0 e 12 anni. «Ruben - spiega il presidente Pellegrini - è una persona che ha lavorato per tre generazioni della mia famiglia. In un momento difficile si è trovato solo, senza casa, senza lavoro, e io che avevo solo vent’anni allora non ho potuto aiutarlo. Per questo oggi vorrei aiutare, nel suo ricordo, chi si trova in un momento di difficoltà». Nel ristorante le famiglie non trovano solo cibo, ma anche ascolto e orientamento, uno spazio in cui coltivare le relazioni lasciando fuori i problemi, che spesso riguardano un lavoro che non c’è e una casa in bilico. E grazie al ristorante, che va oltre il cibo, c’è chi è riuscito a risollevarsi: circa 30 persone hanno trovato una nuova occupazione. E un’altra decina si metterà in gioco per ristrutturare cinque appartamenti da destinare all’emergenza abitativa.
Di questo e altro si è parlato ieri nelle sale di Ruben che ha ospitato una task force di esperti e protagonisti della lotta all’emarginazione e alla povertà, coordinata dall’assessore alle Politiche sociali Pierfranceso Majorino nell’ambito di «Sostiene Milano», settimana di eventi a tema. È nata una nuova alleanza tra istituzioni e terzo settore per combattere la povertà. Nel ristorante Ruben sono un centinaio. Gianluigi Ghezzi, presidente dell’Associazione volontari Ruben, è un ex dirigente industriale che si è messo a disposizione degli ultimi. Deve compiere 76 anni. Eleonora Salvadori, di anni ne ha 81 e affronta un’ora di viaggio sul tram per raggiungere via Gonin. «Non rinuncerei a questo per nessuna comodità. Mi aiuta ad apprezzare ciò che ho». A farle conoscere Ruben è stata la figlia Doriana Schiona, anche lei volontaria: «Ciò che doniamo, che a noi può sembrare niente, può fare la differenza per chi lo riceve». Sono solo alcune storie, pescate nel mare profondo di Ruben. Info: fondazionepellegrinionlus.org.