Il Bassini arriva a quota cento. È stato infatti eseguito il centesimo intervento di protesi totale di ginocchio con sistema robotico. "Un traguardo importante, che conferma il nostro ospedale tra i pochi in Italia e il primo in una struttura pubblica lombarda a utilizzare questa tecnologia avanzata", ha commentato Tommaso Russo, direttore generale dell’Asst Nord Milano. La tecnologia robotica si unisce così all’esperienza dell’équipe dell’azienda sanitaria, assicurando un livello di precisione e personalizzazione che offre grandi vantaggi ai pazienti. "L’utilizzo del robot consente un posizionamento accurato della protesi del ginocchio, guidato da una telecamera e sensori ottici, che analizzano in tempo reale le caratteristiche anatomiche specifiche del paziente", ha spiegato Roberto Vanelli, direttore di Ortopedia dell’Asst Nord Milano.
Il robot è in grado di riconoscere le deformità articolari e guida i chirurghi durante ogni fase dell’intervento, garantendo un risultato on demand e perfettamente calibrato sulle caratteristiche anatomiche del paziente. "I pazienti operati mostrano un recupero articolare completo e un ritorno alla deambulazione senza ausili entro tre settimane dall’intervento, con una riduzione significativa del dolore e delle complicanze post operatorie", ha sottolineato il dottor Vannelli. Il robot si chiama “Rosa“: offre un’avanzata tecnologia in uso solo in alcuni centri italoiani ed era stato presentato al Bassini lo scorso settembre. "Non parliamo solo di tecnologia, ma anche della grande esperienza dei professionisti di questo ospedale e di questa azienda ospedaliera", aveva rimarcato Russo, durante la presentazione pubblica di “Rosa“ che, già a settembre, aveva già effettuato 24 interventi.
Questo dispositivo permette di affrontare un’ operazione chirurgica in caso di artrosi avanzata e artropatia del ginocchio: le parti ossee e cartilaginee degenerate vengono asportate e sostituite con una protesi, equivalente per forma e funzione alle parti cambiate. L’accuratezza e la precisione garantite dall’utilizzo di “Rosa” consentono una serie di benefici per l’équipe medica ma anche per i pazienti: ridurre il dolore post operatorio, diminuire notevolmente il rischio di complicazioni intra e post operatorie, oltre a garantire un recupero funzionale più veloce e completo, con una deambulazione senza ausili già nell’arco delle prime tre settimane, indipendentemente dall’età dei pazienti.