
Rozzano - Gennaro Speria, presidente di Area 51 (secondo da destra insieme a dei collaboratori) andrà ai funerali di Papa Francesco con la Croce che ha portato da Rozzano a Roma Per Pincioni - Cangemi Foto MDF
Rozzano (Milano) – Da ieri è un viavai di gente del quartiere popolare ad Area 51 dove i ragazzi di Gennaro Speria, Genny Lo Zio, hanno esposto il grande crocifisso in legno (40 chili) firmato da Papa Francesco e portato spalla a piedi da Gennaro Speria fino a Roma nel 2020. Era stato un viaggio di speranza e redenzione voluto per espiare tutte le pene. Da allora Area 51 è diventata un luogo fondamentale per i ragazzi fuori di Rozzano e per molti detenuti in cerca di percorsi lontano dalla droga e dalla delinquenza. E un centro dove centinaia di famiglie possono trovare assistenza ogni giorno ritirando pacchi alimentari.
I Ragazzi di Area 51 stanno organizzando la partenza per Roma per partecipare ai funerali di “Francesco”. “Il Papa era uno che amava gli ultimi, la gente di strada - racconta Genny -. Andiamo a fare l’ultimo saluto a Papa Francesco che è stato il nostro Papa, quello della gente per strada. Lui ci ha accolto con amore e noi abbiamo imparato ad amarlo. La storia di Area 51 è nata proprio da quando decisi di espiare le mie pene e andare a piedi a Roma portandomi il crocifisso in legno sulle spalle. Arrivati in piazza San Pietro, Papa Francesco mi benedì, benedì il crocifisso e lo firmò. Da allora per tutti noi ragazzi di Area 51 questo crocifisso è un segno di speranza è un motivo per andare avanti e cercare di mantenere la retta via”.
Genny Speria era partito per Roma il 24 aprile di 5 anni fa e dopo un mese arrivò a San Pietro. Esattamente cinque anni dopo, il 25 aprile partirà con il furgone dell’associazione per andare a salutare il Papa, ma con sé porterà generi di prima necessità che lascerà ai poveri che incontrerà lungo il tragitto.