
È la prima volta che un gruppo ospedaliero in Italia adotta in modo sistematico il supporto dell’Intelligenza. Artificiale. : un passo avanti nella diagnosi precoce
Humanitas ha introdotto un innovativo software di Intelligenza artificiale nei mammografi dei suoi ospedali e centri Medical Care, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficacia della diagnosi del tumore al seno. È la prima volta che un gruppo ospedaliero in Italia adotta in modo sistematico il supporto dell’IA nell’Imaging senologico, segnando un passo avanti significativo nella prevenzione e nella diagnosi precoce. Medici e tecnici di radiologia di Humanitas e degli Humanitas Medical Care potranno ora contare su un nuovo strumento avanzato per la diagnosi del tumore al seno, una patologia che in Italia colpisce circa 60mila donne ogni anno.
Il software di Intelligenza artificiale è progettato per supportare i professionisti sanitari lungo tutto il percorso diagnostico, offrendo numerosi vantaggi come la verifica della qualità delle immagini in tempo reale: il software aiuta i tecnici a garantire esami ottimali, migliorando l’affidabilità dei risultati. L’IA consente anche una classificazione oggettiva della densità mammaria, favorendo percorsi diagnostici più mirati. "Secondo le linee guida della Società Europea di Breast Imaging (EUSOBI) - spiega la prof.ssa Daniela Bernardi, responsabile della Radiologia Senologica e Screening dell’Irccs Istituto Clinico Humanitas di Milano - per le mammelle con densità estremamente elevata sono raccomandati esami aggiuntivi, come la risonanza magnetica, che consente di superare i limiti della mammografia in questa categoria di densità, aumentando l’accuratezza diagnostica. Grazie alla classificazione oggettiva della densità mammaria fornita dal software, è possibile identificare con precisione le donne che potrebbero necessitare di esami aggiuntivi e disegnare percorsi diagnostici omogenei".
Oltre alla valutazione della densità mammaria, la piattaforma offre funzionalità avanzate per affiancare i radiologi nell’individuazione di lesioni mammarie, contribuendo a diagnosi sempre più precise e tempestive. "Questo innovativo strumento rappresenta un alleato prezioso per il team multidisciplinare delle Breast Unit, composto da tecnici di radiologia, radiologi, chirurghi, oncologi, radioterapisti, psicologi, perché migliora l’identificazione precoce del tumore grazie alla qualità delle immagini, consentendo trattamenti sempre più mirati e personalizzati. Per le donne, significa maggiore sicurezza e la certezza che ogni dettaglio venga analizzato", conclude la prof.ssa Bernardi.