MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Rozzano, ospedale Covid pronto: mancano i permessi

Il monoblocco di Humanitas riservato ai malati di Coronavirus attende ancora le autorizzazioni di Ats e Regione

di Massimiliano Saggese

Il 24 luglio scorso alla presenza della massime autorità regionali è stato inaugurato l’Emergency Hospital 19 di Humanitas. Un nosocomio dedicato all’emergenza Covid, autonomo e indipendente, realizzato in sole undici settimane per un investimento dal punto di vista strutturale e tecnico di 12 milioni di euro. Una struttura "per farsi trovare pronti" a un’eventuale seconda ondata del contagio. Oggi è tutto pronto ma manca ancora l’autorizzazione all’operatività da parte degli enti preposti.

"Il centro è pronto e il personale è stato formato – spiegano da Humanitas - stiamo attendendo che si concluda l’iter autorizzativo dell’Ats e della Regione" ,mentre i permessi comunali erano arrivati già al taglio del nastro. Costruito accanto al pronto soccorso dell’Humanitas su una superficie di 3mila metri quadri, l’ospedale Covid è del tutto indipendente: una struttura agile e autonoma dedicata alla cura delle malattie infettive, che comprende pronto soccorso, diagnostica (Tac), sale operatorie (una anche con angiografo), terapia intensiva e sub-intensiva, oltre al reparto di degenza. Con 37 posti letto e una peculiarità che spicca su tutte: la luce naturale che entra nei reparti e nelle stanze. Questo per rendere gli ambienti più confortevoli ed allaggerire il dramma della solitudine dei pazienti Covid negli ospedali. Realizzato con il supporto di Techint e dell’architetto Filippo Taidelli che da anni lavora allo sviluppo degli spazi di cura e attualmente sta collaborando con Humanitas per la realizzazione di nuove strutture pensate per affiancare, provvisoriamente o definitivamente, gli ospedali nella gestione di eventi pandemici.

Evidente una forte attenzione all’umanizzazione degli spazi e alla necessità di mettere il paziente al centro del progetto. L’ambiente deve diventare una risorsa per supportare il processo di guarigione e all’interno dell’architettura vengono valorizzati gli aspetti emozionali, intellettuali e sensoriali. Taidelli ha firmato Humanitas University Campus, Humanitas Congress Center, Humanitas Istituto Clinico Catanese (ultimato recentemente) ed è attualmente coinvolto nella realizzazione della MedTec School, l’edificio destinato ad ospitare all’interno il nuovo corso di laurea che integra medicina ed ingegneria biomedica. Ad Humanitas sono dunque pronti nel caso in cui la seconda ondata dovesse diventare una nuova emergenza sanitaria ma attendono che la burocrazia faccia il proprio corso.