Rozzano, 8 novembre 2024 – La città in fila rende omaggio a Gianni, il sindaco di tutti. Tanti rozzanesi hanno fatto la fila in piazza Foglia dove, nella sala del consiglio comunale, è stata allestita la camera ardente per rendere omaggio al sindaco di Rozzano Gianni Ferretti De Luca.
Colpito da una grave forma di leucemia si era sottoposto nei giorni scorsi a un intervento chirurgico ed è deceduto mercoledì mattina in ospedale per un attacco cardiaco.
Il tributo e l’ultimo saluto
L’amministrazione comunale ha decretato il lutto cittadino fino a domani, sabato 9 novembre. La camera ardente è allestita nella sala consiliare del Comune e resterà aperta anche oggi, venerdì 8, dalle 10 alle 18. I funerali si terranno domani alle 10.30 nella chiesa di Sant’Angelo in via Don Angelo Lonni.
Fra i tanti cittadini anche volti della politica hanno reso omaggio: “Con la prematura scomparsa del sindaco Gianni Ferretti, non solo abbiamo perso un ottimo amministratore, un sindaco capace e competente che si è sacrificato per il bene della città che ha amato e a cui ha dedicato forze ed energie anche nei momenti più difficili; personalmente, ho perso un amico, un compagno di viaggio che ha contribuito a rendere grande Forza Italia nella sua Rozzano. Mi unisco al dolore della sua famiglia e di tutta la comunità rozzanese”. Queste le parole di Graziano Musella, sindaco di Assago all’uscita dalla camera ardente. Presenti anche il sindaco di Pieve Emanuele, Pierluigi Costanzo (Pd) e il deputato Riccardo De Corato (Fdi).
L’omaggio degli avversari
Emozionante il messaggio di Giuseppe Foglia (capogruppo del Pd in consiglio comunale). “Gianni Ferretti è stato il mio principale avversario alle ultime elezioni. Elezioni che ha vinto con notevole vantaggio grazie al consenso della grande maggioranza degli elettori. Dopo oltre 70 anni di governo del centrosinistra era consapevole della responsabilità che ricadeva sulle sue spalle. Prima dell’avvio della campagna elettorale ebbe modo di confessarmi quanto fosse gravoso e totalizzante il ruolo di sindaco in questa difficile città. Non esitai a confermargli che per esperienza diretta, e soprattutto indiretta, lo capivo pienamente. In questi ultimi quattro mesi, seduti su banchi opposti, ho avuto modo di contestargli decisioni e atteggiamenti che non potevamo condividere. Ma ancora tanto avevamo da dirci e da confrontare. Ora questo non sarà più possibile e in me prevale solo tristezza. Personalmente ho perso uno stimabile avversario e non un nemico, un uomo con cui valeva la pena discutere anche aspramente, ma con uno sguardo fermo sugli interessi collettivi. Mi permetto di ricordare con malcelata emozione che un altro Giovanni, anche lui chiamato da tutti Gianni, per tanti anni sindaco di Rozzano, finì la sua esistenza prematuramente, alla stessa giovane età del nostro Ferretti”. Il riferimento è al papà di Giuseppe Foglia.